Marco Firenze, duttile centrocampista offensivo, classe ’93, la scorsa stagione a Crotone, è il primo evidente segnale di ricostruzione lanciato dal mercato granata.
Calciatore importante per la categoria (55 presenze in B, con le maglie di Crotone, Pro Vercelli e Venezia, 11 retirealizzate e 5 assist vincenti), seppur ancora alla ricerca di un rendimento costante e della limatura di qualche spigolosità caratteriale di troppo.
Versatilità tattica, dinamismo, discreto temperamento e qualità tecniche lo rendono un elemento utilizzabile in tutti i sistemi di gioco.
Ventura potrà sfruttarlo, soprattutto in chiave offensiva, per realizzare sul terreno di gioco gli spregiudicati canoni della sua visione calcistica.
Firenze possiede lo spunto in grado di spaccare la partita, sia in termini di iniziativa tesa a finalizzare personalmente l’azione, sia nelle vesti di suggeritore al servizio dei compagni.
Pertanto, numerosi sono i ruoli che potranno regalare visibilità tecnica al ragazzo. Egli, infatti, può agire da mezzala incursiva, sempre pronta ad inserirsi tra le maglie difensive rivali e alla ricerca della giocata vincente negli ultimi venti metri. Ma anche da trequartista o sottopunta alle spalle di uno o due attaccanti. La personalità necessaria per tentare l’uno contro uno e la giocata spiazzante fanno parte del suo repertorio calcistico. Coraggio e sfrontatezza che si tramutano in discreta efficacia anche quando è chiamato a recitare da esterno offensivo, soprattutto nei frangenti in cui opera tagli centrali finalizzati alla ricerca del tiro in porta.
Nella scorsa stagione, l’ex tecnico pitagorico Stroppa ha utilizzato Firenze anche da esterno intermedio. Ruolo che il ragazzo può ricoprire, soprattutto in caso di emergenza o nel tentativo di recuperare un match compromesso, seppur rappresenta una variante tecnico-tattica che lo costringe ad un lavoro più corposo in fase difensiva e, quindi, ad essere meno lucido nella metà campo avversaria.
Giudizio sostanzialmente positivo per questa operazione di mercato della Salernitana, sperando che l’ex pupillo di mister Gianluca Grassadonia (esperienze comuni a Pagani e Vercelli) sia più costante nel rendimento e creda fermamente nella possibilità di realizzare ulteriori miglioramenti sul piano tecnico, tattico e mentale.