Impegno proibitivo attende la Salernitana al ‘Via del Mare’ di Lecce, dove la squadra di Ventura sarà chiamata a fronteggiare l’entusiasmo della compagine pugliese neo promossa in serie A. Euforia che si respira a pieni polmoni anche nella tifoseria salentina, la quale sta facendo parlare di sé per il quinto posto raggiunto nella speciale classifica relativa al numero di abbonamenti staccati. Passione giustificata dalla soddisfacente campagna di rafforzamento condotta dalla proprietà e dal direttore sportivo Mauro Melosi, ex attaccante granata degli anni ottanta. Dopo l’ottimo lavoro svolto nelle due ultimi stagioni (doppio salto dalla C alla A), sarà ancora mister Fabio Liverani a guidare i giallorossi nel massimo campionato italiano. L’obiettivo dichiarato è duplice: raggiungimento di una tranquilla salvezza e riproposizione del calcio propositivo, gradevole ed efficace ammirato nell’ultimo biennio. Il sistema di gioco adottato dall’ex centrocampista della Lazio e della Nazionale è il 4-3-1-2.Per la difesa dei pali, forte è la competizione in atto tra Vigorito ed il brasiliano Gabriel, entrambi protagonisti di un’ottima annata nello scorso torneo cadetto.Interessante è anche la batteria degli esterni difensivi. A destra agiranno il romeno Benzar (15 presenze in Nazionale) e l’ex palermitano Rispoli. Due elementi che fanno della spinta lungo la fascia la loro arma migliore, con il primo molto abile anche sui calci piazzati. Sul versante mancino, invece, il neo acquisto Dell’Orco, inseguito anche dalla Salernitana e impiegabile pure da centrale difensivo, parte favorito rispetto al collega Calderoni. Qualche dubbio, sull’affidabilità complessiva, accompagna il roster di difensori centrali. Lucioni, Rossettini e Meccariello dovranno dimostrare sul campo di saper reggere l’urto degli smaliziati attaccanti che militano nel nostro maggiore campionato calcistico. Probabilmente la società giallorossa farà ancora qualche operazione in questo reparto, sfruttando i giorni che separano tutte le squadre dalla conclusione della sessione estiva del calciomercato.Discreto e qualitativo assortimento registriamo nel reparto mediano, dove spiccano le geometrie del possente greco Tachsidis, il dinamismo dell’infaticabile Petriccione e, soprattutto, la qualità offensiva dello sloveno Majer e dell’ucraino Shakhov, mezzali complete, abili in entrambe le fasi di gioco, sempre pronte ad inserirsi ed a creare spunti significativi nella trequarti avversaria, ma anche disciplinate in fase di non possesso. Un po’ più defilato appare Tabanelli, autore di un ottimo campionato di B ma assolutamente da verificare in serie A.Alla voce fantasia non mancano le opzioni a disposizione di Liverani. La bestia nera granata Mancosu, l’elegante piede sinistro di Falco e l’imprevedibilità guizzante dell’ex cagliaritano Farias lasciano dormire sonni discretamente tranquilli. Si tratta di calciatori che sanno attaccare lo spazio, puntare l’uomo e inventare la giocata che rompe gli equilibri, sia in termini realizzativi che nei panni di rifinitori al servizio delle punte. Elementi che, pertanto, possono tranquillamente recitare anche da seconde punte. In attacco, infine, il riferimento offensivo principale è rappresentato dall’ex milanista Lapadula, attaccante tecnico, rapido ed estroso, che può agire sia da prima che da seconda punta. Alla ricerca di una chance è il dirompente La Mantia – grande prestanza fisica abbinata a discreta tecnica – il quale, dopo i diciassette gol della passata stagione, vuole dimostrare, nonostante le voci di mercato lo diano per probabile partente, di poter ritagliarsi uno spazio da protagonista anche nel calcio che conta.
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