Il festival delle intersezioni di popoli e culture nasce dall’esigenza di creare spazi di incontro e condivisione, inclusione e valorizzazione della diversità. Crediamo che ascoltare sia il primo passo per costruire e vivere in una società equa. Per questo il Metis ha deciso di dare spazio alla voce di chi il territorio lo abita e lo vive ogni giorno nelle sue contraddizioni.
Il 1° luglio dalle ore 18:00 presso la Casina Rossa di Campolongo si terrà l’assemblea dei lavoratori e delle lavoratrici migranti della Piana del Sele.
Un’iniziativa che nasce dall’esigenza di raccontarsi, guardarsi, analizzare insieme i costi e i benefici di una quotidianità precaria e disegnare possibili nuove rotte. Un momento che si configura sia come esito di un percorso di confronto tra i lavoratori migranti – impegnati a definire le priorità da portare all’ordine del giorno, le modalità con cui trattarle, i risultati cui aspirare – sia come punto di partenza per la costruzione di un dialogo più radicato e strutturato capace di accogliere tutte le anime del territorio.
Le domande che i lavoratori si sono posti sono molto semplici. Quali sono le principali difficoltà che affrontiamo nella nostra vita quotidiana e quali azioni potremmo mettere in pratica per migliorarla? Sono 7 i punti all’ordine del giorno, diffusi attraverso un flyer tradotto in 3 lingue, che verranno discussi nell’ambito dell’assemblea. Dal diritto alla casa agli spazi pubblici, dalla questione lavorativa al diritto all’istruzione e alla sanità.
In un momento in cui varie forze stanno concentrando le proprie energie su quello spazio di frontiera che la Piana del Sele rappresenta, ci auguriamo che la voce di chi quel territorio lo attraversa giorno dopo giorno possa imporsi come attore privilegiato di un processo di cambiamento.