“Petrosino ucciso a revolverate nel centro della città questa sera. Gli assassini sconosciuti. Muore un martire”. Questo il contenuto del messaggio che il Console statunitense telegrafava al suo governo dopo l’assassinio di Joe Petrosino, avvenuto a Palermo il 12 marzo del 1909. Un pionere nella lotta contro il crimine organizzato, il primo a infiltrare agenti nelle organizzazioni della malavita, il primo assassinio eccellente del potere mafioso: oltre un secolo fa, la lotta alla mafia contemplava già una delle prime, valorosissime e popolari figure.
“Le origini della mafia. Sulle orme dell’incorruttibile Joe Petrosino”, è il titolo dell’incontro che si terrà presso l’Istituto di Istruzione Superiore Galilei-Di Palo di Salerno, domani 5 febbraio alle 10.30 presso la sala “U.Romano”. All’incontro parteciperà Nino Melito Petrosino, pronipote di Joe Petrosino. L’impegno del poliziotto padulese, che per primo intuì i collegamenti tra la malavita americana e la radice italiana, e il contesto storico in cui operò costituiscono un aspetto fondamentale del tema della legalità fondato su figure concrete che il Galilei-Di Palo, nel suo controcanto, esamina attraverso la testimonianza degli eredi. Dopo il partecipato ed emozionante incontro con Fiammetta Borsellino, tenutosi in novembre, si tratta di un altro evento di assoluto rilievo per gli studenti, un momento che mira a trasmettere un maggiore senso di legalità e la possibilità di riconoscersi in un processo di cittadinanza attiva, oltre che di profonda conoscenza della storia.