Le firme di Toninelli e Tria sul decreto interministeriale che consegna la gestione totale dell’aeroporto “Salerno-Costa D’Amalfi” alla società titolare dello scalo, accelerando la fusione tra l’aeroporto salernitano e Capodichino, mostra i suoi primi frutti. La Gesac, la società che gestisce i due aeroporti, si appresta a un primo passaggio di consegne che riguarda l’aviazione generale, il settore dell’aviazione civile di cui fanno parte tutti i voli non militari condotti per scopi non commerciali. Secondo quanto riportato dall’edizione odierna del quotidiano “Il Mattino”, l’aeroporto di Salerno riceverà quasi per intero l’attuale traffico privato di Capodichino. Con il benedizione dell’Ente nazionale per l’aviazione civile, 4.500 aerei dell’aviazione generale atterreranno e decolleranno dal Costa d’Amalfi già a partire dal prossimo inverno. Un mercato che andrebbe a incrementare il già considerevole traffico privato dello scalo salernitano. L’aeroporto dovrà triplicare il lavoro di gestione dei servizi a terra, dal facchinaggio alla sicurezza, con effetti benefici sui posti di lavoro e sull’organizzazione interna allo scalo in vista dell’allungamento della pista e dell’avvento delle compagnie aeree. Il Costa D’Amalfi, una volta ultimati i lavori di allungamento della pista, diventerà il secondo scalo della regione, mirando a una media di almeno 3 milioni di viaggiatori l’anno da raggiungere entro un quinquennio.