A’ Maschkarata San Maurese è soprattutto una forma di aggregazione, un momento di festa per riflettere sull’appassionante cammino della vita umana attraverso la metaforica interpretazione proposta dalle maschere presenti. La Soprintendenza ABAP, diretta da Francesca Casule, attraverso il Settore Demoetnoantropologico, tende ad evidenziare un’importante aspetto della tradizione in provincia di Salerno qual è il Carnevale di San Mauro Cilento, presentato a Palazzo “Ruggi D’Aragona”, sede della Soprintendenza di Salerno.
La màschkarata di San Mauro, prevista per le giornate di domenica 23 e martedì 25 febbraio 2020 (ore 14.30-18.00), impone alcune riflessioni nell’ambito della tutela e della conoscenza di un patrimonio culturale immateriale radicato nel contemporaneo. In esso il richiamo alla tradizione è evidente: si attinge dall’arcaico, dall’inattuale, con la prospettiva di rivitalizzarne i contenuti e restituirne la sua contemporaneità. L’elemento distintivo della Maschera (che non è esclusivo solo del Carnevale e che può svolgere in diverse direzioni come il Sacro, il Mito o l’Illegalità) e delle sue ‘forme’ è che continuano a mutare tra l’Antichità ed il Contemporaneo, riprese da rinate creatività.
A’ maschkarata di San Mauro Cilento oggi si presenta come una forma espressiva di identità territoriale e produce diversità culturale . In una area geografica ricca di contaminazioni, elementi arcaici e inattuali, nel solco di un’espressività contemporanea, riflettono i bisogni di partecipazione e di dialogo, di valorizzazione di saperi locali attingendo alla propria storia ed alla propria tradizione culturale. Come ogni anno protagonisti di questo evento saranno anche i residenti stessi, che diventeranno attori per un giorno e protagonisti di quadri scenografici immutabili rispetto ad una tradizione che prevede anche il coinvolgimento dei “paesani”, spettatori sistematicamente coinvolti e potenziali vittime.