Nel nuovo Dpcm della presidenza del Consiglio, la Campania è inserita nella fascia gialla, contrariamente a quanto previsto nelle scorse ore. Fino all’ultimo la regione, considerando il dato relativo ai contagi, è rimasta nell’elenco delle probabili zone arancioni. Il ritmo dei contagi preoccupa i vertici di Palazzo Santa Lucia, con il governatore De Luca che si è speso per misure più restrittive sull’intero territorio regionale.
Il Ministro della Salute, con frequenza almeno settimanale, provvede con ordinanza all’aggiornamento dell’elenco relativo al rischio. D’intesa con il presidente della Regione interessata, può essere prevista, in relazione a specifiche parti del territorio regionale e in ragione dell’andamento del rischio epidemiologico, il passaggio ad altra fascia. Secondo lo schema di partenza le regioni rimarranno per 15 giorni nella fascia in cui sono inserite e solo successivamente potrà essere rivista la collocazione. Le ordinanze, anche quelle successive, saranno efficaci per un periodo minimo di 15 giorni e comunque non oltre la data di efficacia del decreto.
Cosa accadrà in Campania
Saranno valide le misure stabilite dal governo per tutto il territorio nazionale, senza le ulteriori restrizioni. Tra le norme essenziali figurano l’obbligo di indossare la mascherina quando si esce di casa e il divieto di uscire da casa tra le 22 e le 5. Stabilita anche la chiusura dei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi, ma rimangono aperti al loro interno i negozi alimentari, le farmacie, parafarmacie ed edicole. Chiuse anche mostre, musei e sale bingo. Per quanto riguarda i mezzi pubblici, confermata su tutto il territorio la capienza ridotta del 50%, mentre la scuola sarà in dad dalle superiori.
Restano consentiti gli spostamenti sia all’interno del proprio Comune sia fuori. Permesso anche raggiungere un’altra regione purché anch’essa inserita in fascia gialla. Per quanto riguarda lo sport, è consentito svolgere attività sportiva o attività motoria all’aperto, anche nelle aree attrezzate e parchi pubblici, ovviamente dove questi siano accessibili e comunque nel rispetto della distanza di sicurezza. Restano aperti nella fascia gialla anche i circoli sportivi, ma è vietato l’uso degli spogliatoi. Permane la chiusura, invece, piscine e palestre.