“Non portare la mascherina è un lusso che non possiamo permetterci”. Esordisce così il governatore della Campania Vincenzo De Luca nel consueto resoconto del venerdì, proprio mentre i numeri registrati in Campania in relazione ai contagi evidenziano un incremento ormai deciso e persistente. I toni di De Luca evocano direttamente le prime e drammatiche dirette del periodo del lockdown. E la situazione, stando a quanto si apprende dalle considerazioni degli esperti, non è poi così differente. “I dati dicono che oggi ci sono 371 ricoveri ordinari con una disponibilità di 552 posti. Possiamo arrivare a 940 in tempi brevi. Sulle terapie intensive ci sono 25 ricoveri oggi su 38 posti disponibili, che in 48 ore possono arrivare a 500”. Il dato dei contagiati oggi è pari a quello di marzo e De Luca mostra un grafico che prevede un picco fra fine ottobre e inizio novembre, oltre alla previsione fosca di 5000 positivi ai primi di ottobre, partorita dagli epidemiologi.
“Le alternative sono drammaticamente semplici: o decidiamo di convivere col COVID fino all’arrivo del vaccino rispettando regole rigorosissime (uso della mascherina anche all’aperto, distanziamento, lavaggio frequente delle mani, prudenza), oppure l’alternativa inevitabile, non l’anno prossimo, ma tra una settimana, sarà la progressiva chiusura delle attività economiche, dei locali, dei ritrovi. Non ci sono terze vie. Tutelare la vita delle persone viene prima di un’allegra passeggiata per strada”.