Artefice del proprio destino. Se la Salernitana batterà lo Spezia fra 7 giorni all’Arechi, la formazione di Ventura sarà matematicamente qualificata ai playoff, (resta da capire con quale posizione). Questo il verdetto che il penultimo turno di campionato ha emesso dopo il 90′, al termine della gara con il Pordenone, pareggiata 1-1. Tra una settimana i granata si giocheranno così il loro futuro, contro una squadra che è sicura delle semifinali playoff, ma che punta a blindare un terzo posto che vale ora in ottica spareggi per la A. Anche con tre pareggi, gli uomini di Italiano sarebbero in massima serie, pur senza vincere nessuna partita nella post season. Un affare mica da poco.
Ventura rivolta la squadra come un calzino, a partire dall’esclusione di Alessandro Micai, in panchina dopo la disastrosa gara di venerdì con l’Empoli. Al suo posto Vannucchi, mentre in difesa il tecnico granata lancia Heurtaux dal 1’, in un’inedita posizione di centrale difensivo, e Jaorszynski. Sorprese anche in mediana, non tanto per il ritorno di Curcio sulla corsia mancina, unico esterno sinistro disponibile in virtù delle squalifiche di Kiyine e Lopez, quanto per l’esclusione di Akpa-Akpro, sostituito da Capezzi, da segnalare anche il rientro di Dziczek in cabina di regia. In attacco, invece, panchina per Djuric, con il redivivo Giannetti a far coppia con Gondo. La Salernitana parte malino, rischiando grosso con due errori proprio del centrocampista polacco, che innesca due ripartenze neroverdi, con Bocalon prima, e Ciurria poi, a mettere i brividi ai granata. Pochi minuti, ed è Aya a commettere la frittata, concedendo un rigore per un fallo ingenuo su Pobega, che Burrai trasforma con una botta centrale. Pochi minuti, ed è la Salernitana a trovare il pari, sempre dal dischetto. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo Di Tacchio viene trattenuto in area, l’arbitro concede un rigore un po’ generoso che lo stesso capitano trasforma con freddezza. Prima dell’intervallo è Giannetti, che prova a farsi perdonare un campionato molto al di sotto delle aspettative, a ritrovare il gol, ma il suo colpo di testa viene bloccato da un grande intervento di Di Gregorio.
Nell’intervallo i ritmi si abbassano notevolmente, e la sensazione è che entrambe le squadre restino in attesa di risultati favorevoli dagli altri campi, per giocarsi le proprie carte nell’ultimo turno di campionato. A provarci di più, seppur timidamente, è la Salernitana, prima con un tiro di Capezzi neutralizzato senza troppi problemi dal portiere friulano, e poi ancora con Giannetti. C’è anche spazio per le proteste degli ospiti su un contatto molto sospetto di Pobega, che dopo aver svirgolato il pallone colpisce con il braccio, ma per l’arbitro non c’è alcun fallo di mano. Finisce così, alla Salernitana non resta che vincere con lo Spezia per una settimana per regalarsi il sogno playoff. Granata artefici del proprio destino.