“C’era bisogno di dare una risposta. Sono contento per la società, per i calciatori e per i tifosi. Ora dobbiamo pensare alle prossime partite che ci possono permettere di arrivare a qualcosa di importante. Dovevamo vincere per non cancellare quanto di buono fatto. Lo abbiamo fatto meritatamente con una prestazione importante sia tatticamente che di personalità”. Ritrova il sorriso, almeno metaforicamente, Gian Piero Ventura, dopo il successo della sua Salernitana, che risponde così al ko di Ascoli.
Sulla gara
Lombardi ha caratteristiche che in rosa nessuno ha. Lo sfruttiamo dove sappiamo che le squadre avversarie possono avere delle difficoltà. La delusione di Ascoli è tanta perché eravamo convinti di poter fare bene. Se giocavamo con questa intensità ad Ascoli avremmo vinto. Il problema non è la squadra avversaria ma cosa siamo noi. Ora abbiamo quattro scontri diretti e vogliamo ritagliarci uno spazio. Dzizcek? Si è infortunato in allenamento, Karo non stava bene. Jaroszynski si portava problemi da Ascoli. Sono felice per tutta la squadra, hanno giocato tutti bene, d’altronde se segni 4 gol al Cittadella non potrebbe essere altrimenti.
Sui playoff
So che il lavoro che è stato fatto da questi calciatori, so i progressi che hanno fatto, basti pensare alla doppia cifra di Djuric, a Kiyine, a Lombardi. I calciatori non abituati devono abituarsi ad alzare l’asticella.
Heurtaux
Lo abbiamo aspettato per tanto tempo, se sta bene sa essere utile. La prestazione non mi stupisce. Aveva bisogno di un’iniezione di fiducia personale con una partita di grande attenzione.
Gondo
Era sconosciuto a tutti. Mi ha sempre impressionato per la voglia di arrivare, di crescere. Oggi è un calciatore completamente diverso: sta capendo che può diventare un calciatore importante e lo può fare solo mettendosi in mostra attraverso il lavoro.