Lutto nel mondo del calcio italiano, pochi giorni dopo la morte di Mario Corso. Se ne va Pierino Prati, scomparso a 73 anni nel pomeriggio di oggi. L’ex attaccante diventato un simbolo del Milan capace di vincere tutto sul finire degli anni ’60, è stato campione d’Europa nel ’68 e vice-campione del Mondo nel ’70 con la maglia della Nazionale italiana. Oltre 100 gol con la casacca rossonera, la punta nativa di Cinisello Balsamo ha iniziato la sua brillante carriera proprio nelle fila della Salernitana, grazie a un’intuizione dell’allora segretario granata Bruno Somma. Fu lui a portarlo all’ombra del Vestuti dal settore giovanile del Milan, regalando al tecnico Tom Rosati un attaccante capace nonostante la giovane età, capace di segnare 10 gol in 19 partite, contribuendo in maniera decisiva alla promozione in serie B del ’65-’66, prima di spiccare il volo verso l’olimpo del calcio italiano. Tanti i messaggi di cordoglio da parte dei protagonisti di quell’era calcistica, sia sponda Milan, che sponda Roma e Firenze, dove Prati aveva giocato in seguito, chiudendo la carriera dopo le esperienze in America e con il Savona.
Cordoglio anche da parte dell’U.S. Salernitana, che con una nota sul proprio sito ufficiale, ha ricordato l’attaccante scomparso.
“L’U.S. Salernitana 1919, la Proprietà, i dirigenti, i giocatori, lo staff e la Salerno sportiva tutta si stringono attorno al dolore che ha colpito la famiglia Prati e gli amanti del calcio italiano per la scomparsa dell’indimenticato Pierino Prati, bomber granata nella stagione 1965/66”.