L’impossibilità di trovare refrigerio al mare nelle calde giornate estive aveva spaventato un po’ tutti. Gli amanti del mare, del relax e delle spiagge assolate possono però tirare un sospiro di sollievo dato che, grazie all’ordinanza n.50, la Regione Campania ha ufficialmente dato il via libera alla riapertura di piscine e stabilimenti balneari, i quali almeno fino al 31 luglio 2020 dovranno rispettare una serie di norme e linee guida per assicurare ingressi contingentati, sanificazione di sdraio, cabine e piscine, nel rispetto, per quanto possibile, del distanziamento sociale.
Per comprendere meglio la situazione abbiamo chiesto ad alcuni gestori dei più noti stabilimenti balneari di Salerno e zone limitrofe come si siano attrezzati per accogliere i propri clienti in vista della stagione estiva 2020.
Il Lido Lido, La Conchiglia, Zeno e il Sea Garden Lido sono solo alcuni dei lidi che costeggiano il litorale salernitano, immense coste sabbiose che giungono fino ai confini di Pontecagnano, Battipaglia ed Eboli, dove troviamo luoghi di relax e svago quali La Isla Bonita, Il Made in Italy e la Baia dei Delfini. I gestori e i titolari degli stabilimenti balneari sono rimasti soddisfatti della decisione presa dal Governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, la quale consente loro di aprire le porte a clienti e turisti, purché si conservino misure restrittive adeguate, prime fra tutte la distanza tra gli ombrelloni di 10 metri quadrati – che si riduce a 5 per le sdraio singole – e la sanificazione di tutte le attrezzature da spiaggia offerte dal Lido. Vittoria anche per le piscine, le quali avranno la possibilità di riaprire rispettando le medesime regole.
Stagione estiva, stabilimenti balneari e restrizioni. La situazione a Salerno, parola ai gestori
Come ci dice Arturo Giglio, direttore responsabile de La Isla Bonita – stabilimento balneare che si trova a Pontecagnano e che include anche albergo, piscina e ristorante – le associazioni di categoria avevano considerato le precedenti misure fin troppo restrittive tanto che alcuni, in particolar modo gli stabilimenti più piccoli, avevano pensato di non riaprire.
“Abbiamo chiesto e ottenuto misure più malleabili – esordisce Giglio – con una distanza di circa 10 mt quadri da un ombrellone all’altro, una misura ben più accettabile rispetto ai 25 mt quadri di cui si parlava all’inizio dell’emergenza sanitaria. Per le sdraio singole, invece, la distanza tra l’una e l’altra dovrà essere di circa 1.5 mt quadri. Le piscine, che temevamo restassero chiuse, potranno riaprire adottando le medesime misure. Si tratta, a mio avviso, di una serie di indicazioni e consigli su come gestire al meglio la situazione per consentire a tutti di frequentare i luoghi di balneazione in piena sicurezza. Si partirà dalle prenotazioni per poi considerare ingressi e uscite separati, sanificazione obbligatoria delle cabine, lettini e docce. Gli scienziati, aggiungerei, sono dalla nostra parte perché ci hanno garantito che acqua del mare e sabbia, così come l’acqua clorata delle piscine, sono categorici nemici del virus. Ci affidiamo senza dubbio al buon senso dei nostri clienti e al rispetto delle regole, a dir poco fondamentale per affrontare tale situazione. Ricordo infatti quanto sia necessario stare distanti, indossare la mascherina in luoghi come il bar o davanti alla pizzeria. Nonostante tutto siamo felici e soddisfatti di poter inaugurare la stagione estiva considerando che – conclude il gestore de La Isla Bonita – sono stati dedicati pochi aiuti economici al mondo del turismo”.
A fare eco ad Arturo Giglio c’è Nunzio Adduono, titolare del Made in Italy, centro turistico-balneare di Battipaglia.
“Abbiamo studiato un piano per la sicurezza ridisegnando la nostra spiaggia in modo tale da garantire più spazio tra gli ombrelloni (5 Mt) con passerelle dedicate per ogni settore. Zone lettini con distanziamento di 2 Mt uno dall’altro. Abbiamo fortificato il servizio food & beverage sotto gli ombrelloni e gazebo. Ci saranno steward che si occuperanno di far rispettare le distanze e personale addetto per la sanificazione quotidiana delle attrezzature ed i servizi igienici, docce e spogliatoi. Gestiremo tutto su prenotazione per garantire il giusto numero di clienti all’interno della struttura”.
Adduono conclude poi ricordando il noto Beach Party domenicale di cui lo stabilimento balneare si fa promotore da diversi anni e che, anche per questa stagione, non poteva di certo mancare.
“Abbiamo elaborato un nuovo format per quanto riguarda il nostro beach party della domenica, in modo da essere presenti e coinvolgere i nostri amici affezionati in spiaggia con musica mantenendo sempre le misure di sicurezza ed evitando assembramenti. Siamo in ogni modo pronti per affrontare questa nuova estate che sarà sicuramente diversa ma allo stesso tempo indimenticabile”.
Infine Vincenzo Consalvo, presidente del Distretto Turistico SeleCoast ci spiega quali misure sono state adottate non solo dagli stabilimenti balneari, ma anche per quel che concerne le spiagge libere, da sempre meta dei numerosi turisti amanti del low cost e del fai da te.
“Le attività balneari dovranno garantire numerose misure di sicurezza, quali la sanificazione delle attrezzature e le regolazioni degli ingressi contingentati. Il turismo, in generale, inevitabilmente ne risentirà, in particolar modo quello della balneazione, dato che questo tipo di turismo che comprende ristorazione, accoglienza, bar, ristoro e svago serale, un insieme di attività che risentiranno della riduzione del numero di clienti.
Resta comunque il problema dell’esubero dei bagnanti, molti dei quali non potranno essere accolti dagli stabilimenti balneari. Molti turisti si affideranno dunque alle spiagge libere, le quali vertono in una situazione certamente più delicata. Anche qui bisognerà infatti garantire il distanziamento tra le persone e maggiori controlli. Aggiungerei che fortunatamente non è stata adottata la soluzione di chiuderle, così come si vociferava all’inizio, ma si cercherà di adottare tutte le misure atte a far trascorrere giornate tranquille ai bagnanti, con servizi di vigilanza e osservanza delle regole. Dobbiamo pensare dunque in modo positivo, rispettando le modalità di ripresa”.
Una serie di regole e misure, seppur severe, accettate di buon grado dai gestori degli stabilimenti balneari, i quali sono più che mai pronti ad inaugurare la stagione estiva, nel rispetto della propria salute e di quella dei bagnanti.