Regione Campania, riaprono gli stabilimenti balneari. Da questa mattina, e fino al 31 luglio 2020, entra in vigore l’ordinanza n. 50, che come annunciato nella giornata di ieri dal Governatore Vincenzo De Luca consente la riapertura dei lidi e l’accesso alle spiagge libere. Ok anche per attività commerciali di noleggio di biciclette, scooter, risciò, ciclocarrozzelle, monopattini elettrici, sedway e simili. Nuovamente consentita l’attività di nautica su mezzi privati, anche da parte di soggetti non appartenenti al nucleo familiare convivente e residenti o domiciliati nella regione Campania, con utilizzo dei posti ridotto in tale caso del 25% rispetto al massimo consentito dal libretto di navigazione, al fine di assicurare un adeguato distanziamento a bordo, così come è consentito lo sbarco sulle isole con mezzi privati da diporto, limitatamente alla mobilità infraregionale, relativa ai cittadini residenti o domiciliati nel territorio regionale. Da lunedì 25, invece, riaprono gli Zoo regionali (di Napoli e Delle Maitine, in provincia di Benevento).
Stabilimenti balneari:
Ogni ombrellone deve distanziarti dagli altri in modo da garantire una superficie di almeno 10 metri quadrati per ombrellone, le attrezzature da spiaggia (lettino, sdraio, sedia), devono essere distanti almeno 1,5 l’una dall’altra, salvo che per gli appartenenti allo stesso nucleo familiare.
Favorite le prenotazioni (anche on line), anche per fasce orario, così come è incentivato l’utilizzo di pagamento veloce alla cassa per evitare code o assembramenti.
Consentiti sport individuali che si svolgono in spiaggia (bacchettoni), o in acqua (nuoto, surf ecc.), per quelli di squadra o di coppia sarà necessario rispettare le disposizioni delle istituzioni competenti. I fruitori dovranno indossare le mascherine all’ingresso e all’uscita dai lidi.
Spiagge libere:
Distanziamento sociale di almeno un metro, e divieto di assembramento. Devono essere assicurate opportune misure di pulizia della spiaggia e di igienizzazione delle attrezzature comuni, come ad esempio i servizi igienici, se presenti.
Come per gli arenili in concessione anche per la spiaggia libera, i Comuni dovranno dotarsi di una adeguata regolamentazione degli arenili liberi che potranno gestire direttamente o mediante convenzione con soggetti privati, al fine di garantire il contingentamento degli accessi. In ogni caso, l’area delle spiagge libere comunali sarà presidiata da addetti alla vigilanza. Tra le attrezzature di spiaggia (ombrelloni, lettini, sdraie, ecc.) posizionate dai turisti dovrà essere garantita la distanza minima di 1,5 metri l’una dall’atra; le distanze interpersonali possono essere derogate per le persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale (detto ultimo aspetto afferisce alla responsabilità individuale).