Il turismo sostenibile punterà sui piccoli centri, un processo già in atto da anni e che il Ministero dei Beni Culturali intende alimentare con un un bando che mette a disposizione 30 milioni di euro per la riqualificazione dei borghi meridionali.
Gli interventi mirano al rafforzamento dell’attrattività dei borghi e dei centri storici di piccola e media dimensione, attraverso il restauro e recupero di spazi urbani, edifici storici o culturali, nonché elementi distintivi del carattere identitario. Senza trascurare il sostegno a progetti innovativi di sviluppo turistico finalizzati alla crescita socio-economica nei territori beneficiari, anche al fine di promuovere processi imprenditoriali che ne accrescano l’occupazione e l’attrattività. Destinatari sono quei Comuni delle Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, con una popolazione residente pari a meno di 10.000 abitanti.
Interventi ammissibili:
- recupero e adeguamento funzionale, strutturale e impiantistico di immobili e/o spazi pubblici;
- realizzazione di percorsi ciclabili e/o pedonali per la connessione e la fruizione dei luoghi di interesse turistico-culturale (musei, monumenti, siti Unesco, biblioteche, aree archeologiche e altre attrattive culturali, religiose, artistiche, ecc.);
- erogazione dei servizi di informazione e comunicazione per l’accoglienza (info point, visitor center, etc.), volti a favorire la fruizione del patrimonio culturale tangibile e intangibile, anche attraverso tecnologie avanzate e strumenti innovativi (prodotti editoriali e multimediali, portali informativi, pannelli interattivi, audioguide, realtà aumentata, ecc.).
- valorizzazione e ampliamento dell’offerta culturale, attraverso la realizzazione di attività e servizi artistici (installazioni, videoproiezioni, digital art, land art, ecc.), in luoghi potenzialmente interessanti sotto il profilo turistico;
- realizzazione e promozione di itinerari culturali, tematici, percorsi storici e visite guidate, anche attraverso il restauro e l’apertura al pubblico di siti;
- valorizzazione di saperi e tecniche locali (artigianato locale, tecniche costruttive e lavorazioni dei materiali secondo le tradizioni locali, ecc.) anche attraverso attività esperienziali aventi ad oggetto gli elementi simbolici del carattere identitario dei luoghi;
- miglioramento dell’accessibilità e della mobilità nei territori.
“È un progetto che nasce nei mesi passati e che in questa fase acquisisce ancor più valore per i mesi che verranno, quando proseguiremo con ulteriori strumenti per i territori. – evidenzia la sottosegretaria con delega al turismo, Lorenza Bonaccorsi – Per avvicinare sempre più il turismo a quella idea di viaggio responsabile, sostenibile. Un turismo più attento ai territori, che va verso le località dell’Italia chiamata “minore” ma che tale non è”.
Il termine di presentazione delle domande di finanziamento è il 29 maggio 2020.