Come abbiamo anticipato nel precedente articolo, in questo periodo, stiamo costruendo una nuova normalità. Ci sentiamo manchevoli della nostra libertà, ci stiamo re-inventando, impegnando la giornata con attività che non svolgevamo da tempo, come gli hobby.
In questi giorni, stiamo sperimentando una nuova vicinanza con i cari, i fidanzati, amici ed anche mariti o mogli che per lavoro sono costretti a vivere lontano. L’uomo infatti per sua natura, non è sufficiente a se stesso, è in continua interazione con gli altri e con l’ambiente circostante, infatti la socializzazione è l’espressione della sua vera natura.
Appare chiaro come, anche in questa situazione, l’uomo cerca, attraverso la tecnologia a disposizione, di essere sempre connesso, sempre online per diminuire quelle distanze fisiche mettendo in “campo” emozioni, sentimenti, pensieri.
Preferiamo una videochiamata piuttosto che una chiamata vocale per sentirci più vicini, condividiamo la nostra quotidianità: a partire dalla colazione, attività fisica, lavoro, studio, caffè virtuali, compleanni e lauree festeggiate a distanza attraverso uno schermo.
In questo modo, cerchiamo di fare sentire l’affetto, l’amore che proviamo, il bisogno che uno ha dell’altro.
Quindi, stiamo dando una nuova rilettura alle potenzialità delle relazioni virtuali che ormai hanno sostituito gli abbracci, i caffè, i pranzi con i cari, le lunghe passeggiate, lo shopping sfrenato, ma anche il lavoro. Cerchiamo nell’altro un supporto, una parola di conforto, un sorriso, un abbraccio seppur virtuale. In questo periodo ricerchiamo la vicinanza anche di chi si è allontanato dalle nostre vite cercando di ricostruire un nuovo equilibrio mentre si stanno rafforzando i rapporti quelli veri, autentici, in grado di resistere alla distanza e all’allontanamento. In realtà stiamo ricoprendo di come la distanza sia solo fittizia in quanto non sarà un balcone, una strada, una porta a separare chi è connesso con il cuore.
Cerchiamo di coinvolgere anche i più piccoli, con una videochiamata agli amichetti di scuola o ad un cuginetto. Potreste organizzare dei giochi da fare tutti insieme o la lettura di un bel libro.
Invece per chi convive con la propria famiglia, il proprio marito ed i propri figli, potrà avere difficoltà ad adattarsi ad una nuova routine che può risultare stressante. Bisognerebbe così mettere da parte il conflitto cercando di essere comprensivi e pazienti.
Un consiglio potrebbe essere quello di crearsi un proprio spazio personale all’interno delle quattro mura domestiche, forse per alcuni sarà difficile a causa del poco spazio, ma potrebbe essere utile per dedicarsi alla lettura di un libro, ad una chiacchiera con un’amica o anche bere un thé in solitudine.
Vi lascio con una frase: ”TORNEREMO A TOCCARCI SENZA PAURA FINO AD ALLORA, NULLA CI VIETA DI PENSARCI FORTISSIMO (E MAGARI FARCELO SAPERE)”.
Christelle Sammartino – Psicologa
https://it.linkedin.com/in/christelle-sammartino-5a1a0313a