La Serie B continua ad avere risvolti surreali. Al centro della bufera è ancora una volta la società siciliana che, dopo essere stata penalizzata ed esclusa dai play-off, non si iscrive alla prossima stagione del campionato cadetto. Secondo Sky Sport, non sarebbe pervenuta la documentazione originale, mentre il direttore tecnico Salvatore Tuttolomondo ha ribattuto citando un errore tecnico. Queste le parole del direttore tecnico dell’area Arkus Network. “Non nutriamo nessuna preoccupazione per l’iscrizione al campionato. La polizza sta arrivando via PEC a noi e alla Lega, il tutto nasce da un problema di natura tecnologica. Abbiamo inviato due comunicazioni in merito ieri: la prima alle 21.10 e poi alle 23.59, nella quale abbiamo fornito la documentazione necessaria e adempiuto alle normative vigenti”. La Lega Calcio ha comunicato con un tweet ufficiale di non aver ricevuto la documentazione valida e che il Palermo rischia di ripartire dalla Serie D. I tifosi sono in rivolta da almeno 24 ore mentre gli esponenti societari confermano che la fideiussione è stata regolarmente pagata ed inviata tramite Pec.
Le possibili conseguenze
In tutto questo caos, l’unico a sorridere è il presidente del Venezia Joe Tacopina. L’imprenditore statunitense, dopo i numerosi ricorsi successivi alla sconfitta contro la Salernitana nei play – out, spera nel ripescaggio. Queste le parole del presidente della squadra veneta: “Il Venezia è già al lavoro per la riammissione al campionato di Serie B. Oggi come non mai, mi sento sicuro che il mio club l’anno prossimo militerà nella serie cadetta”. I motivi sono chiari e semplici. “Il regolamento parla chiaro”. Il Venezia potrebbe prendere il posto del Palermo. La Serie B non finisce di stupire. Di calcio, in questa categoria, dopo le vicende legate a Foggia, Salernitana e Palermo non è assolutamente rimasto più nulla. Una sconfitta per lo Sport, oramai telecomandato soltanto da accordi economici.