Il governo ha disposto il rinvio del referendum sul taglio dei parlamentari, previsto per il 29 marzo. La nuova data sarà fissata entro il 23 marzo, una volta consultati anche i comitati del Sì e del No. Il referendum dovrà tenersi necessariamente entro il 31 maggio. E prende quota l’ipotesi di un accorpamento con le elezioni regionali di maggio, soluzione che consentirebbe allo Stato di risparmiare qualsiasi costo aggiuntivo. Il governo viaggia compatto verso una data unica, spinto dalle insistenze dei promotori della legge, i parlamentari del M5s, che vedrebbero così aumentare le possibilità di un’alta affluenza alle urne.
“Lo abbiamo deciso allo scopo di assicurare a tutti i soggetti politici una campagna elettorale efficace e ai cittadini un’informazione adeguata”, ha spiegato il ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà.