Giorgio Cremaschi portavoce di Potere al Popolo risponde a Edmondo Cirielli deputato di Fratelli d’Italia che ha presentato una proposta di legge per mettere al bando le formazioni politiche che si richiamino agli ideali comunisti, indicando in una dichiarazione rilasciata al Fatto Quotidiano Potere al Popolo tra i partiti da bandire: “Questo Cirielli che vuole metterci fuorilegge assieme a tutti i comunisti è conosciuto come EX, in quanto la sola cosa che si sa di lui è una legge favorevole a Berlusconi, Previti e compagnia, a cui tolse il nome e che fu poi conosciuta come legge Ex Cirielli. Viene dal neofascista MSI e ha fatto tutto il percorso degli ex missini, quindi è ex di molti partiti, da quello di Fini, a quello di Berlusconi, finendo poi in quello della Meloni. Io non ce l’ho con questo ex, ma con chi ha votato che comunismo e nazismo siano la stessa cosa e con chi usa il Giorno del Ricordo per dire che i partigiani jugoslavi erano peggio dei nazifascisti. Sono loro che legittimano gli ex fascisti nel dire ciò che il neofascismo ha sempre detto in Italia, ma che prima borbottava solo nelle fogne”.
“Per quanto ci riguarda continuiamo ad aprire Case del Popolo – commenta la leader di Pap Viola Carofalo – Abbiamo inaugurato in questi giorni nuove sedi a Catania e Genova perché Potere al Popolo è questo: è una storia d’amore, di gente che spezza il pane assieme, che moltiplica e fa germogliare solidarietà, legami, lotte”.
“A Salerno Edmondo Cirielli lo ricordiamo per i manifesti che fece pubblicare in occasione del 25 Aprile 2010 quando, da presidente della Provincia tentò di riscrivere la storia negando la lotta partigiana per la liberazione dal nazifascismo attraverso l’affissione di un manifesto che, per l’occasione celebrava la giornata della Resistenza senza citare la Resistenza stessa, sottolineando invece l’intervento degli USA che aveva salvato l’Italia dalla dittatura comunista – commenta Massimiliano Tresca tra gli esponenti di Pap Salerno – Vergognoso che un uomo che giura fedeltà alla Repubblica italiana possa fare queste affermazioni gravissime. L’unico da mettere al bando è lui perché irrispettoso dei valori della costituzione”
“Se Cirielli oggi può parlare – commenta Davide Trezza coordinatore nazionale di Potere al Popolo – è grazie al sacrificio dei militanti che hanno difeso la democrazia italiana. Oggi prova a farsi pubblicità alimentando polemiche autoreferenziali che non smentiscono la natura di chi ha badato sempre e solo alla propria posizione. Difatti non lo ricordiamo per le sue opere, nonostante i suoi autorevoli incarichi, tanto meno lo abbiamo mai incontrato nelle vertenze che ogni giorno seguiamo al fianco dei lavoratori, per migliorare le nostre città e le condizioni di vita di chi vive in stato di bisogno”.