Rimuovendo quello che negli anni era divenuta una vera e
propria giungla che copriva il versante
occidentale delle mura di Paestum,
gli archeologi del Parco Archeologico si sono
imbattuti in una scoperta del tutto inattesa: capitelli, colonne, cornicioni e
triglifi di un edificio dorico nella città dei templi. Potrebbe
appartenere a un tempietto. La scoperta più sorprendente consiste in un pannello, probabilmente una metopa in arenaria
decorata con tre rosette a rilievo, come sono note anche in altri edifici
dorici costruiti tra VI e V sec. a.C. a Paestum e nel suo territorio. I
lavori di pulizia delle mura sono
stati avviati pochi giorni fa nell’ambito di un progetto europeo finanziato con fondi strutturali e funzionali al restauro e alla riqualificazione
della cinta muraria dell’antica
Paestum, lunga circa 5 km.
Come spiega il direttore del Parco Archeologico di Paestum, Gabriel Zuchtriegel, la zona in passato
ha restituito una stipe votiva, con statuette fittili di divinità femminili in
trono e frammenti ceramici databili tra VI e III sec. a.C. Si trova
nelle vicinanze di quello che con molta probabilità era il kerameikos di Paestum,
il quartiere artigianale dove si fabbricavano i famosi vasi dipinti della
città. “Ora, da qualche parte tra quartiere artigianale e cinta muraria, doveva
trovarsi il nostro edificio, un vero gioiello dell’architettura dorica
tardo-arcaica”. Maggiori dettagli saranno rivelati dal Direttore del
Parco e dal Soprintendente nei
prossimi giorni.
Il Parco Archeologico di Paestum partecipa alle “Giornate europee dell’archeologia”, organizzate dall’istituto nazionale di ricerca in Francia e promosse in Italia dal ministero dei Beni culturali. L’iniziativa, in programma fino a domenica, promuove i grandi tesori dell’antichità attraverso eventi e focus. A Paestum durante il weekend, le consuete visite guidate ai depositi del museo (dalle 15 alle 18), laboratori dedicati alla musica antica (alle 11) e i Family Lab la domenica alle 11.30 e alle 16,30.