Nell’aprile del 2019 la Regione Campania ha avviato il ‘Programma Straordinario di azione delle zone vulnerabili ai nitrati’. Uno strumento a supporto del comparto bufalino che consentirà presto alle aziende campane di settore di dotarsi di una moderna impiantistica per lo smaltimento dei reflui, con l’obiettivo di conciliare innovazione e salvaguardia ambientale. Obiettivo strategico dell’azione, favorire la creazione di impianti collettivi sul modello di quelli che nel bacino padano trattano già quasi il 70 per cento dei reflui, producendo energia e compost.
Un’opportunità concreta e di grande interesse, che porta però con sé anche alcune questioni da non sottovalutare. In attuazione della normativa comunitaria di settore, con l’entrata in vigore del Programma Straordinario le aziende bufaline insediate in aree vulnerabili ai nitrati si troveranno ad affrontare nuovi problemi di tipo tecnico ed organizzativo. Come spiega il sindaco di Capaccio Paestum Franco Alfieri, che in veste di delegato all’Agricoltura della Regione Campania ha promosso l’avvio del Programma Straordinario, “la più recente riperimetrazione delle Zone vulnerabili ha di fatto raddoppiato la superficie interessata, portandola da 158 mila a 316 mila ettari. Nei fatti, questo significa che molti allevamenti bufalini della Piana del Sele avranno presto bisogno di reperire superfici agricole idonee allo spandimento dei reflui zootecnici, trovandosi ad affrontare difficoltà che potrebbero anche essere di non semplice soluzione; con il rischio, fra l’altro, che tutto ciò finisca per ostacolare un utilizzo ottimale delle importanti risorse finanziarie messe a disposizione dalla Regione Campania attraverso il Programma Straordinario”.
Per affiancare le imprese della filiera bufalina in questo delicato passaggio, il sindaco Alfieri si è fatto promotore di un Tavolo Istituzionale al quale sono stati invitati i sindaci dei Comuni di Agropoli, Albanella, Altavilla Silentina, Eboli, Giungano e Serre. La prima riunione è prevista per oggi giovedì 6 febbraio – presso la Casa comunale di Capaccio Paestum, a Capaccio capoluogo. “Abbiamo il dovere – commenta ancora il sindaco Alfieri – di impegnarci nel trovare soluzioni che, sempre a partire dalla salvaguardia ambientale, garantiscano equilibrio fra zootecnia e turismo, due pilastri fondamentali dell’economia locale. Personalmente ho già ho provveduto a richiedere alla Regione Campania una proroga dei nuovi adempimenti a carico delle aziende, almeno per questa fase che precede l’avvio operativo del Programma Straordinario”.