Giovedì 30 Gennaio, in via Fusandola (nei pressi della scuola elementare), dalle ore 17 alle 21, i Comitati Civici “Salviamo Piazza Alario” e “Centro Storico Alto” si affiancheranno alle realtà associative locali per la diffusione della proposta di iniziativa popolare denominata “Salva Salerno”. Tutti i cittadini salernitani saranno invitati a prendere atto del testo completo dell’appello e a firmare la petizione.
“In prossimità del rinnovo del Piano urbanistico comunale, vorremmo che l’amministrazione tenesse conto del nostro parere e, con grande senso di responsabilità, fermasse l’inutile e dannosa espansione edilizia a cui stiamo assistendo da anni, un processo pericoloso che condiziona negativamente lo sviluppo di Salerno e spreca la preziosa risorsa suolo, occupando spazi che servono per la rinascita dell’occupazione e di attività artigianali, per il miglioramento delle condizioni di vivibilità e dell’ambiente urbano”. Questo il monito degli attivisti promotori della campagna green a Salerno.
“Salva Salerno” è un’ iniziativa nata contro il consumo di suolo e la selvaggia cementificazione degli spazi liberi in città, in promozione, invece, della riqualificazione, del recupero e dell’adeguamento energetico del patrimonio edilizio esistente, salvaguardando la tutela e valorizzazione dell’ambiente. Il comitato dell’iniziativa, promossa dal consigliere comunale d’opposizione di “Salerno di Tutti” Gianpaolo Lambiase, attraverso una proposta di iniziativa popolare aveva già richiesto che il Comune, in occasione della revisione decennale del PUC, approvasse un nuovo Strumento Urbanistico capace di ridurre drasticamente le nuove costruzioni a Salerno ed il conseguente consumo di suolo sul territorio comunale.
Stando a quanto riportato da ISTAT e ISPRA, Salerno è uno dei primi comuni in Italia per consumo di suolo, nel solo 2018 si è registrata una percentuale pari al 34,6%, terza posizione in Campania dopo Napoli e Giugliano.
Si è registrata, e continua ad essere evidente, un’inutile e dannosa espansione edilizia a spese dello preziosa risorsa-suolo, che potrebbe e dovrebbe essere impiegata al rilancio dell’occupazione, al miglioramento delle condizioni viarie e alla tutela dell’ambiente urbano.