Affluenza definitiva In Italia ha votato il 56,9% degli aventi diritto. Il dato della Campania (47,5%) conferma il calo nella regione: tre punti in meno rispetto alla precedente competizione elettorale europea. A Salerno e provincia la partecipazione si arresta al 51,9%. Al 51,4% a Salerno città, dove l’astensionismo ha colpito maggiormente i rioni collinari e le periferie, meno il centro cittadino.
Affluenza ore 19 Affluenza in aumento in Italia un po’ ovunque. Alle 19 ha votato il 43,7% degli aventi diritto, quasi un punto e mezzo in più rispetto alle analoghe consultazioni di cinque anni fa. Il dato nazionale riassume una crescita omogenea, con il sud che recupera dopo il dato non entusiasmante delle 12. In Campania ha già imbucato la scheda nell’urna il 34,11%. Viaggiano sulle stesse percentuali le altre regioni della circoscrizione sud, ad eccezione dell’Abruzzo, dove la partecipazione al voto ha superato abbondantemente il 40%. Nell’intera provincia di Salerno il dato si attesta al 37,9% mentre a Salerno città al 36,31% con un balzo di oltre quattro punti rispetto al 2014.
Affluenza ore 12 La prima rilevazione relativa all’affluenza, quella delle 12, consegna un dato sostanzialmente in linea con le europee di cinque anni fa: 16,72%. Nel 2014, allo stesso orario, si era già recato alle urne il 16, 66% degli aventi diritto. A fare da traino le regioni del nord con punte in Emilia Romagna (22,90%) e Lombardia (20,80%). Notevolmente più bassa l’affluenza nelle regioni meridionali, con la Sicilia fanalino di coda (8,63%). In Campania si attesta all’11,42%, con una perdita, rispetto alle scorse europee, di circa un punto e mezzo. In provincia di Salerno il dato di mezzogiorno indica una percentuale pari al 12,81 mentre a Salerno città si registra addirittura un lieve incremento dei votanti: dall’11,36% del 2014 all’11,90% odierno. Nei comuni della provincia interessati anche dal voto amministrativo, la partecipazione al voto, come da previsione, è in media più alta che negli altri comuni.