Sono stati condannati i pusher che gestivano il traffico di droga tra i Picentini – in particolare a San Mango Piemonte e Castiglione dei Genovesi – e le zone alte di Salerno. Tra i giovani nomi della malavita salernitana arrestati nella mattinata del 2 dicembre spicca quello di Eugenio Siniscalchi, il killer di Ciro D’Onofrio, condannato a 8 anni e 10 mesi di reclusione.
Siniscalchi, difeso dall’avvocato Saverio Sica, sarebbe a capo del giro di spaccio scoperto e neutralizzato a giugno scorso dagli uomini della squadra mobile di Salerno, guidati dal vicequestore Marcello Castello. Si tratta di un’organizzazione a stampo familiare: Eugenio, infatti, sarebbe stato affiancato dal padre Gaetano Siniscalchi e dalla madre Lucia Rispoli, per i quali si procede con rito ordinario.
Il Gup Maria Zambrano ha condannato anche Luigi Gallo, difeso da Antonio De Martino, a 5 anni e 2 mesi e Lucia Dello Buono, difesa da Francesco Guerritore, a 2 anni e 10 mesi. Sono stati invece assolti, per non aver commesso il fatto, Andrea Corcione, difeso dall’avvocato Francesco Farina, Filippo Lamberti e Angelo Ubbidiente.