C’è chi invoca le primarie e chi invece non intravede alternative all’alleanza con la Lega. Forza Italia vive momenti difficili in Campania, lacerata da un conflitto interno ormai preludio di scissione. Mara Carfagna continua a schierarsi contro Salvini, lanciando l’allarme sul rischio di cedere allo schema sovranista. Anche Clemente Mastella accusa una feroce opposizione della Lega contro di lui in consiglio comunale e contesta un’alleanza senza condizioni. Ma ormai è chiaro, non soltanto dopo l’indicazione di Berlusconi, che Stefano Caldoro si prepara a scendere nuovamente in campo contro l’avversario che ha battuto e da cui è stato battuto nelle due precedenti tornate elettorali per Palazzo Santa Lucia. Ieri, a margine del convegno “Il Sud che vince”, capace di riunire oltre 250 tra sindaci e militanti del partito berlusconiano, Caldoro ha ribadito la sua linea: “Bisogna tenere stretta l’unità del centrodestra e dei rapporti che abbiamo con la Lega. Poi siamo sicuri che possiamo riportare Forza Italia a essere il primo partito in Campania”. Impresa ardua, considerando la sindrome da “cambio di casacca” che sta imperversando nel partito a livello territoriale, con molti amministratori che hanno ceduto alle lusinghe di Salvini. E mentre Caldoro riceve l’endorsement di Tajani, la decisione definitiva spetterà ai vertici nazionali: il veto della Lega in Calabria sul candidato proposto dai berlusconiani mantiene in bilico la candidatura campana. Ma alla fine l’attrito tra una destra meno liberale rappresentata da Salvini e una destra ancora affezionata alla “casa dei moderati”, è destinato a risolversi in un ennesimo patto di potere. In ballo, la ‘reconquista’ della Regione.
Sull’altra sponda si muove la vecchia, inossidabile truppa degli ex Dc. Nomi del calibro di Ciriaco De Mita e Cirino Pomicino, che si sono radunati a Nocera Inferiore, presso la Galleria Maiorino. I superstiti della Prima Repubblica hanno annunciato il loro sostegno alla (ri)candidatura di Vincenzo De Luca, accompagnati da un nucleo di amministratori locali, tutti convinti della bontà della scelta: il sindaco di Nocera Inferiore Manlio Torquato, il primo cittadino di Eboli Massimo Cariello. E poi gli ex sindaci di Nocera Inferiore e Pagani, Salvatore Bottone e Pasquale Mauri. “Mai con i sovranisti. Caldoro? Personaggio senza equilibrio”. Parola di Ciriaco De Mita.