Quarta sconfitta consecutiva fuori casa e secondo derby perso dopo quello con il Benevento. La Salernitana cade anche a Castellammare contro la Juve Stabia (2-0), steccando malamente ancora una volta al rientro in campo dopo la sosta. Gara sottotono della formazione di Ventura, per voglia, generosità e atteggiamento, sconfitta meritatamente dal collega Fabio Caserta. Resta così l’ennesima occasione sprecata, l’eterna sensazione dell’esame di maturità fallito, e ora le occasioni sciupate iniziano a essere diverse.
I padrini di casa, forti anche di un campo di gioco sintetico ai limiti della praticabilità, partono fortissimo, trovando dopo soli 7’, il vantaggio con Cissé. Nasce tutto da una rimessa laterale gialloblù, Calò verticalizza per l’attaccante ex Carpi, che sfrutta la dormita della difesa, resiste alla carica di Jaroszysnki, e fredda Micai a tu per tu. Partenza choc per i granata, che pasticciano in più di un’occasione, con un Karo in evidente difficoltà, da un suo errore Bifulco sfiora il bis poco dopo. La reazione della Salernitana è poca roba, ci vuole un cross sbagliato di Akpa-Akpro per mettere I brividi a Russo, poi Giannetti divora un’occasione di testa che ha del clamoroso. Poco prima dell’intervallo, l’ex indemoniato Canotto trova un gran gol, ma il guardalinee salva la Salernitana annullando per sospetto fuorigioco.
Nella ripresa sarebbe lecito aspettarsi un assalto della Salernitana, che per una ventina di minuti riesce a mettere sotto l’avversario, senza tuttavia produrre palle gol nitide, eccezion fatta per un tiro deviato di Kiyine, che chiama Russo all’intervento. Micai rischia tantissimo quando si fa scappare dalle mani un innocuo rilancio, riuscendo a salvare sulla linea di porta quello che sarebbe stato un pasticcio clamorosi. Tante giocate sbagliate, poche conclusioni, molta confusione, la Salernitana non riesce a trovare il gol del pari, e anzi, a pochi secondi dal triplice fischio, con i granata in dieci per l’espulsione di un nervoso Migliorini, cacciato fuori per proteste, la Juve Stabia trova il raddoppio con Canotto, servito in contropiede da Elia. Finisce così tra le proteste di Micai e compagni per un gol viziato da un secondo pallone in campo, calciato però dallo stesso portiere dell’ippocampo. Salernitana deludente e ancora sconfitta, non è certo questo il derby che i tifosi si aspettavano.
JUVE STABIA-SALERNITANA 2-0
JUVE STABIA (4-3-3): Russo; Vitiello, Tonucci, Troest (26’ pt Allievi), Germoni; Di Genaro, Calvano, Calò; Canotto, Cissé (13’ st Rossi), Bifulco (26’ st Elia). A disp. Branduani, Boateng, Melara, Rossi, Del Sole, Mallamo, Fazio, Forte, Mezavilla, Buchel. All. Caserta.
SALERNITANA (3-5-2): Micai; Karo, Migliorini, Jaroszynski; Lombardi (21’ st Cicerelli), Akpa Akpro, Di Tacchio (37’ st Djuric), Kiyine (26’ st Maistro), Lopez; Giannetti, Jallow. A disp. Vannucchi, Billong, Odjer, Djuric, Gondo, Kalombo, Morrone, Pinto. All. Ventura
Arbitro: Ivan Pezzuto di Lecce (Pagliardini/Lombardo). IV uomo: Simone Sozza di Seregno
NOTE. Marcatori: 7’ Cissé, 51′ st Canotto (JS); Ammoniti: Tonucci (JS), Germoni (JS), Lopez, Akpa Akpro, Micai (S); Espulso Migliorini (S) al 39’ st per doppia ammonizione. Angoli: 2-7; Recupero: 2’ pt – 6’ st; Spettatori: 4348 di cui 170 da Salerno.