Smantellata una fitta rete imprenditoriale che garantiva lo spaccio di cocaina, crack, eroina e hashish. Un vero e proprio call – center operativo, con tre turni giornalieri, che garantiva quasi 5000 Euro giornalieri agli imprenditori e 800 Euro agli spacciatori. Quest’ultimi godevano anche del giorno di riposo e delle festività.
L’ attività investigativa coordinata dal magistrato della Direzione Distrettuale Antimafia Vincenzo Senatore e dal procuratore aggiunto Rocco Alfano, in collaborazione con il giudice per le indagini preliminari Vincenzo Pellegrino, ha consentito 21 arresti tra i comuni di Montecorvino Pugliano, Calvanico, Bellizzi, Salerno e Marano di Napoli.
Per 12 degli indagati è scattato il carcere, altri 7 sono finiti agli arresti domiciliari, 2 invece i divieti di dimora nella provincia di Salerno. Sequestrati anche 6000 Euro in contanti avvolti in un cellophane.
L’accusa è di “associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti e detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti” mentre l’indagine è partita nel 2017, dalla compagnia di Battipaglia, attraverso metodi tradizionali, supportati da attività tecniche, con mirati servizi di osservazione, controllo e pedinamento.
Non esisteva la classica piazza di spaccio ma le consegne avvenivano, su appuntamento, a domicilio o in luoghi convenuti. Presente anche un’utenza telefonica utilizzata soltanto per organizzare gli scambi nei seguenti orari (7/13- 13/19.30 – 19.30/ 4). I militari hanno intercettato ben 24 mila telefonate che provenivano anche dall’Irpinia e dalla Basilicata. Nel corso dell’attività investigativa sono stati sequestrati 2 Kg di stupefacente e 50.000 euro in contanti.