Condannata a 4 anni, 5 mesi e 10 giorni (con il rito abbreviato) Marianna Imparato. L’accusa è di omicidio preterintenzionale.
Era il 15 marzo del 2017. Era pomeriggio. Marianna e suo marito, Ernesto Manzo, avevano avuto una violenta lite, a seguito della quale l’uomo cadde dalla finestra del bagno della loro abitazione a Pagliarone di Montecorvino Pugliano da un’altezza di 6,25 metri, dopo aver battuto la testa all’indietro contro le imposte. Nonostante il tempestivo arrivo dell’ambulanza, Ernesto morì sei giorni dopo – esattamente il 21 marzo – a causa delle profonde ferite riportate. L’uomo riportò infatti un grave trauma cranico dovuto alla caduta tanto da non riprendere mai conoscenza dal momento dell’impatto fino alla morte.
Oggi si tirano le somme. Secondo l’accusa, la donna avrebbe accidentalmente spinto il marito, facendolo indietreggiare verso la finestra del bagno.
Ad emettere la sentenza a carico della donna è stato il gup del Tribunale di Salerno, Alfonso Scermino, che ha anche condannato l’imputata al risarcimento dei danni alle costituite parti civili (la sorella del defunto e i figli minori della coppia) stabilendo una provvisionale di 5mila euro per Anna Manzo e di 50mila euro per i due figli.