Profondamente rinnovata nella rosa dopo la retrocessione in serie C annullata dal ripescaggio. Il Venezia del patron Joe Tacopina è ripartita da Alessio Dionisi, giovane tecnico all’esordio in serie B, l’anno scorso protagonista della sorprendente stagione dell’Imolese, che da neopromossa si è guadagnata uno stupefacente terzo posto nel girone B di serie C, arrivando alle semifinali playoff per la promozione in serie cadetta.
Il ds Fabio Lupo ha scelto di dare un netto taglio al passato, ringiovanendo la rosa, specie dopo gli addii di diversi senatori della squadra, protagonisti della promozione in B sotto la guida Pippo Inzaghi. Dopo aver salutato i vari Domizzi, Bentivoglio, Garofalo, sono arrivati in Laguna giocatori esperti come Zuculini e Montalto, ma anche giovani a caccia della consacrazione come Felicioli, Aramu, Capello e Lezzerini.
E’ proprio quest’ultimo il portiere titolare dei veneti. Il ragazzo cresciuto nella Fiorentina ha sinora alternato parate sensazionali a qualche incertezza di troppo.
Il tecnico Dionisi ha utilizzato sinora sempre la difesa a quattro, alternando il 4-3-1-2 al 4-3-3, modificando solo l’assetto offensivo della sua creatura, che ha conquistato 9 punti in 7 partite, bottino che attestano il Venezia al 14 posto in classifica. Se il club presieduto da Tacopina vola lontano dalle mura amiche (8 punti in 4 giornate, rendimento secondo solo alla stessa Salernitana), proprio contro la formazione di Ventura, gli arancioneroverdi inseguiranno la prima vittoria interna, con Bocalon e compagni ancora a secco al Penzo.
Nell’undici base che il tecnico Dionisi ha impostato in questo primo scorcio di campionato, spicca Modolo al centro della difesa, difensore con il vizio del gol e unico reduce della doppia promozione del nuovo corso veneto, che ha portato il Venezia dalla D ai playoff di serie B. Sull’out mancino il giovane Felicioli, (vista anche la mancanza di alternative, specie per colpa degli infortuni), giovane difensore di proprietà del Milan.
In mediana è Vacca a impostare la manovra, fungendo da play davanti alla difesa nel centrocampo a tre, forte della sua grande qualità tecnica, seppur con qualche limito in fase di interdizione. Ai suoi lati il dinamismo di Zuculini e Fiordilino, con Lollo pronto a subentrare a gara in corso.
Tante invece le soluzioni offensive per quanto riguarda la fase offensiva, a partire da Riccardo Bocalon, ex granata autore di due reti in campionato fino ad ora. Spesso il Doge ha agito da riferimento centrale nel tridente completato da Capello e Aramu, sguscianti esterni offensivi, anche se quest’ultimo spesso è stato utilizzato da trequartista alle spalle delle due punte, complice anche l’inserimento di Montalto, a segno proprio nell’ultimo match contro il Cosenza prima della sosta. Dionisi nel frattempo, può contare anche sul graduale rientro di Francesco Di Mariano, 23enne di corsa e qualità che può sempre dare lo “strappo” alla partita, e che sta iniziando a riconquistare un discreto minutaglie nelle ultime gare dopo l’infortunio che l’ha tenuto a lungo lontano dai campi di gioco.