Se verifica doveva essere, il risultato del test invocato da Gian Piero Ventura offre un risultato che lascia delusi i 18mila spettatori giunti all’Arechi per Salernitana-Benevento. I sanniti dominano praticamente per tutti i 90′ il match, conquistando per il secondo anno di fila il derby (0-2 il risultato finale), e lasciando alla formazione granata la consapevolezza di dover crescere per poter competere per le primissime posizioni di classifica. Al 13′ il primo squillo è dell’ex Coda, che sfrutta uno svarione difensivo di Migliorini per partire palla al piede e tentare una conclusione dal limite dell’area che mette i brividi a Micai sorvolando la traversa. Salernitana poco incisiva, meglio i padroni di casa, se non altro per intraprendenza e per iniziativa. Di Tacchio appare in bambola, perde un pallone che favorisce l’incursione di Insigne (34′), il cui radente mancino sfiora il palo alla destra di Micai. Nella ripresa la Salernitana inizia con il piglio che sembrava aver smarrito, e ancora da Kiyine, uno dei migliori in campo nella prima ora di gioco, nasce l’azione che porta Giannetti vicino al vantaggio. Sul cross del belga-marocchino, che fa ammattire Maggio, l’attaccante del Cagliari impatta male, commettendo fallo in attacco. Al 17′ però, arriva la doccia fredda, con il Benevento che passa in vantaggio grazie a una pera di Viola. Il numero dieci giallorosso riceve un corner corto da Letizia e indovina dal vertice dell’area di rigore un siluro che si infila all’incrocio, facendo impazzire di gioia i 1500 tifosi giunti dal Sannio. Nemmeno il tempo di assorbire la mazzata, che la formazione di Pippo Inzaghi trova il bis, grazie a Marco Sau, che sfrutta l’imbucata di Insigne e la copertura troppo blanda di Kiyine per freddare Micai a tu per tu. Non porterà a nulla l’ingresso di Cerci, che debutta con la maglia granata, e di Maistro, il Benevento si dimostra troppo più forte, vincendo meritatamente il derby dell’Arechi e scavalcando proprio la Salernitana in classifica.
RETI: 16’ st Viola (B), 20’ st Sau (B);
SALERNITANA (3-5-2): Micai; Karo (13’ st Kalombo), Migliorini, Jaroszynski; Cicerelli, Odjer (26’ st Maistro), Di Tacchio, Firenze, Kiyine; Jallow (26’ st Cerci), Giannetti. A disp. Vannucchi, Lopez, Djuric, Gondo, Morrone, Pinto, Dziczek. All. Gian Piero Ventura
BENEVENTO (4-4-2): Montipò; Maggio, Volta, Caldirola, Letizia; Insigne (31’ st Improta), Hetemaj, Viola (48’ st Del Pinto), Tello; Coda, Sau. A disp. Manfredini, Gori, Rillo, Kragl, Tuia, Basit, Gyamfi, Di Serio, Antei, Vokic. All. Filippo Inzaghi
Arbitro: Abbattista di Molfetta (Raspollini /Margani). IV uomo: Camplone di Pescara
NOTE. Ammoniti: Jallow, Di Tacchio, Giannetti (S), Insigne (B); Angoli: 4-6; Recupero: 1’ pt – 5′ st; Spettatori: 18003 di cui 1522 da Benevento.
STEFANO MASUCCI