La Top 11 della prima giornata del torneo di serie B, schierata con il modulo 3-4-3, è la seguente:
CORDAZ (CROTONE): ancora una volta dimostra che la cadetteria gli sta stretta, rendendosi protagonista di un doppio intervento che rasenta il miracolo calcistico e fa piombare il cosentino Carretta, autore dei due tentativi offensivi, in una vera e propria crisi di nervi.
BARISON (PORDENONE): dopo i sei gol realizzati la scorsa stagione in terza serie, determinanti ai fini della promozione in B, il venticinquenne veneziano inaugura il suo esordio nel calcio che conta con il gol che mette al sicuro l’insperata vittoria contro la corazzata Frosinone. In precedenza aveva concesso poco al temibile centravanti Trotta.
AYA (PISA): prestazione da incorniciare per il ventottenne tunisino prelevato dal Catania. Si lascia apprezzare sia nel tenace lavoro di contenimento svolto su Coda, sia per la capacità di organizzare dal basso la manovra del solido complesso toscano.
JAROSZINSKI (SALERNITANA): nella partita contro il Lecce aveva mostrato qualche leggerezza di troppo nella lettura tattica di alcune situazioni di gioco. Tutt’altra storia ha scritto nell’esordio di campionato all’Arechi, tirando fuori dal cilindro una prestazione priva di sbavature e ricca di reattività atletica, concentrazione mentale e qualità tecnica nella gestione del pallone.
MOGOS (CREMONESE): quando trasferisce la sua statuaria fisicità nei sedici metri rivali diventa un fattore spesso determinante. Realizza il gol che annulla il pari del Venezia e restituisce i tre punti agli ambiziosi grigiorossi di Rastelli. Oltre a lasciarsi apprezzare per l’altra specialità della casa: le dirompenti sgroppate sull’out destro.
CASTAGNETTI (CREMONESE): smaltita la delusione della mancata conferma in serie A dopo la promozione conquistata con la maglia dell’Empoli, il ragazzo ha impiegato un po’ di tempo la scorsa stagione per impossessarsi delle chiavi del centrocampo lombardo. Quest’anno è partito alla grande, esibendo la consueta eleganza del piede mancino da mettere al servizio delle sue ordinate trame di gioco. Potente e chirurgica la rasoiata su punizione che ha sbloccato il match in terra veneziana.
POBEGA (PORDENONE): continua l’entusiasmante ascesa professionale del terribile ragazzino fuoriuscito dal vivaio del Milan. Dopo le tre reti realizzate a Terni nello scorcio finale della passata stagione, si presenta in B con una doppietta intrisa di tempismo negli inserimenti offensivi. Doti realizzative che amplificano il contributo di sostanza assicurato alla squadra nella zona nevralgica del campo.
KIYINE (SALERNITANA): devastante nelle situazioni di gioco in cui ha campo libero dove poter affondare, facendo fruttare il suo estro nell’uno contro uno e l’abilità nel disorientare l’avversario puntando la linea di fondo o sterzando improvvisamente verso il centro del campo. Quando le sue conclusioni in porta riusciranno a nobilitare l’egregio lavoro di preparazione delle sue iniziative, la destinazione finale del massimo campionato sarà soltanto una formalità.
RICCI (SPEZIA): voglioso di riscattare la deludente stagione disputata tra le fila del Benevento, raggiunge il gemello Matteo a La Spezia e mette immediatamente in mostra le sue indubbie doti tecniche. Sempre insidioso quando parte da destra a piede invertito, ha il merito di sbloccare il match con un astuto taglio nel cuore della difesa del Cittadella, prima di mettere il suo zampino anche in occasione del terzo gol ligure.
GALABINOV (SPEZIA): avvio di campionato al servizio del suo pressante desiderio di ritornare ad essere il centravanti decisivo di qualche stagione fa. Fisicità, personalità e qualità tecniche sopra la media lo aiutano a ritagliarsi uno spazio importante nella prima copertina stagionale. Con un assist illuminante lancia in porta il compagno Ricci, poi mette al sicuro il risultato con un sinistro spiazzante ed infine, non ancora pago, sfiora la doppietta timbrando la traversa.
JALLOW (SALERNITANA): la continuità di gioco espressa dal calcio venturiano lo sta lentamente rigenerando, riuscendo anche a celare quei momenti di pigrizia che ancora ‘sporcano’ le sue prestazioni. Dopo un inizio di gara apatico, il gambiano diventa protagonista del match vittorioso contro il Pescara realizzando un’incoraggiante doppietta in vista dell’immediato futuro. Cresce anche la disponibilità al servizio della squadra e del suo partner offensivo.
ALL.TESSER (PORDENONE): il netto e convincente successo contro il blasonato Frosinone restituisce la ribalta ad uno degli allenatori più preparati del torneo cadetto. Le sue squadre sono un misto di equilibrio difensivo ed estrose giocate individuali e collettive. Supportato da una società che ha effettuato innesti mirati nell’organico vincente della scorsa stagione, l’ex trainer dell’Avellino prenota per i suoi ragazzi un possibile ruolo da outsiders.