Daccapo è un progetto di riuso solidale, nato nel 2014, dalla volontà della cooperativa “Nanina” e della Caritas, precisamente tra Lucca e Capannori, per ridurre le marginalità economiche. Trattasi specificatamente di oggetti inutilizzati, che dopo un preciso restyling ritornano in vita. Grande volano per promuovere l’economia circolare, favorire anche il reinserimento lavorativo rivolto a persone provenienti da situazione di svantaggio.
La maggior parte degli oggetti che vengono recuperati sono perlopiù riconducibili a vecchi mobili o indumenti: circa otto tonnellate di vestiti al mese, che vanno selezionati e sanificati prima di poter essere nuovamente commercializzati o distribuiti gratuitamente. Per quanto riguarda, invece, la falegnameria ogni scarto si trasforma in soluzioni d’arredo sostenibili. Uno staff creativo, tra designer e falegnami danno vita, quotidianamente, a linee originali e uniche per spazi casalinghi di ogni tipo.
La mission quindi è nobile e ben articolata: innescare un sistema virtuoso, creare posti di lavoro, promuovere il riuso e ridurre in generale i disagi economici. Allo stato attuale, infatti, la cooperativa sociale conta quasi trenta dipendenti, oltre a una decina di volontari tra i diciotto e i novanta anni.
Puntare su percorsi finalizzati a sostenere microcircuiti di economia civile e solidale, promuovendo al tempo stesso l’inclusione lavorativa, è fondamentale più che mai oggi giorno, soprattutto dopo le ripercussioni legate in primis al Covid-19 e poi alla terribile e straziante Guerra in Ucraina.
Infatti, stando ai dati riportati del Rapporto sulle Povertà e le Risorse nella Diocesi di Lucca 2022, emerge quanto i legami tra povertà, formazione professionale e lavoro siano particolarmente importanti per comprendere i percorsi di impoverimento contemporaneo. Ciò ha causato un notevole incremento, per quanto concerne il numero delle persone che si sono rivolte ai Centri d’Ascolto della Caritas.
Specificatamente, nel 2021, le persone accolte presso i CdA, Gvai, Croce Rossa e San Vincenzo di Torre del Lago sono state 2.171. Si riscontra, dunque, un aumento di +138 persone rispetto all’anno 2020. Bisogna, però, ricordare che nel calcolo degli accessi del 2020, non era stato possibile includere il lavoro di accoglienza svolto da alcuni CdA, a causa delle difficoltà organizzative che questi avevano riscontrato per via dell’emergenza pandemica.
In termini assoluti, nel 2021, così come nel 2020, il fenomeno dei ritorni ai CdA è stato più marcato rispetto al periodo prepandemico. Stando ai dati, i migranti sono una delle fasce della popolazione più colpite: nel 2021 presso i CdA sono state accolte 1.030 persone straniere (47,4%); un numero significativo di accessi che, però, per la prima volta, si è rivelato inferiore a quello degli italiani (1.141 persone, pari al 52,6%).
Tra le variabili d’analisi, è opportuno porre l’attenzione sui profughi ucraini. Al momento gli accolti dalla Diocesi con mezzi propri e grazie alla generosità di tanti sono 200 di cui 98 minori.
In conclusione, per quanto riguarda le sedi di riferimento a Lammari e Pontetetto c’è un punto di raccolta e laboratorio di riuso solidale, mentre a Coselli solo l’emporio di vestiti è situato in viale Europa 105 presso l’isola ecologica Ascit. A Pontetetto, invece, vengono trattati tutti i beni e la sede è in via per Vicopelago, presso la stazione ecologica di Sistema Ambiente. Infine, anche Coselli in via Stipeti, 33 presso l’isola ecologica di Ascit è una altra sede operativa.
A tal proposito, ci sorge una domanda spontanea: esiste a livello territoriale qualcosa di simile a Daccapo?
La risposta è affermativa, seppur in maniera diversa. A Salerno, è nato durante il periodo pandemico, un nuovo progetto dal nome 2ND HAND SOLIDALE, che si muove per diffondere “forme intelligenti di riutilizzo” per proteggere l’ambiente. Nel dettaglio, si tratta di una iniziativa antispreco, che unisce la rimessa in circolo di abiti di seconda mano, promossa e voluta fortemente da un gruppo di 11 giovani, che ha vissuto per tanti anni i cammini formativi presso la Casa Saveriana di Salerno.
Tale progetto promuove la sostenibilità ambientale, in piena convergenza con il Goal 12 dell’Agenda 2030 ONU per lo Sviluppo sostenibile, premiando l’utilizzo di alcune piattaforme digitali ed app, e di profili social per diffondere le informazioni necessarie.
2ND HAND SOLIDALE sostiene la Xaverian House, casa per bambini nel villaggio di MaeKlong Mai in Thailandia. Il gruppo fondante, in un tempo molto ristretto, ha approfondito diverse relazioni e partnership, al fine di sperimentare pratiche di ecologia integrale e perseguire il modello di economia circolare, disapprovando in maniera mirata quella che è la cultura dello scarto e dello spreco.
Link esterni:
Dossier delle povertà e delle risorse della Diocesi di Lucca 2022: https://www.diocesilucca.it/wp-content/uploads/2022/04/dossier-2022-002.pdf
DACCAPO FB: https://www.facebook.com/daccaposistemadiriusosolidale
2ND HAND SOLIDALE FB: https://www.facebook.com/profile.php?id=100077936472142