Porte ancora sbarrate al Comune di Salerno. Per il quarto giorno consecutivo i giornalisti non sono riusciti ad accedere a Palazzo di Città. E non si è fatta attendere la dura presa di posizione da parte dell’opposizione.
Per Claudia Pecoraro, consigliera comunale eletta con il MoVimento 5 Stelle: “Il sindaco prima o poi dovrà rispondere anche di tutto questo. Davvero c’è chi si permette di accostare ancora il termine trasparenza ai membri di questo apparato?”.
“Quale trasparenza senza legalità e democrazia? Da decenni a Salerno la democrazia ha ceduto il passo alla spavalderia egoriferita di una cricca. Lo denunciamo da anni, lo abbiamo gridato in tutte le sedi nella nostra campagna elettorale. Per questo non ci ha stupito il contenuto delle intercettazioni, ma da cittadina non potrò mai abituarmi alla gestione della cosa pubblica, come una cosa privata, segreta, senza partecipazione, senza democrazia“.
“Apprendiamo che per il quarto giorno consecutivo il Comune di Salerno, che quest’amministrazione ha definito ‘Casa di vetro’, si è tristemente rivelato per quello che è: una rocca privata, chiusa non solo ai giornalisti, ma anche a tutti quei cittadini e quelle cittadine che sono ancora in attesa di risposte, da Vincenzo Napoli in primis. Ancora una volta gli agenti della polizia municipale che da giorni presidiano il cancello d’ingresso della casa comunale hanno ripetuto la stessa, gravissima, affermazione. ‘Non si può entrare, ordini superiori'”.