Nel consueto monologo in diretta fb del venerdì, il governatore della Campania Vincenzo De Luca ha fatto il punto della situazione sui contagi, sulla campagna vaccinale e sulle ultime decisioni in merito ad AstraZeneca. “Nella giornata di ieri c’è stato il livello più basso di positivi, credo che dal 21 giugno saremo in zona bianca”, ha affermato De Luca, per poi convogliare le attenzioni sulla scottante vicenda relativa al vaccino AstraZeneca: “Stiamo assistendo in queste ore a una vicenda che è francamente sconcertante rispetto al vaccino AstraZeneca. Il Governo nazionale doveva fare due cose: garantire all’Italia la produzione autonoma di vaccini e garantire un’informazione scientifica semplice, univoca e affidabile. Non ha fatto né l’una né l’altra cosa. In modo particolare, dal punto di vista della comunicazione ai cittadini, siamo di fronte a quello che potremmo chiamare un vero e proprio disastro. Oggi noi dovremmo porre un quesito, per quelli che sono sotto i 60 anni e che hanno fatto la prima dose di vaccino AstraZeneca che cosa dobbiamo fare? Io questa domanda a chi la devo rivolgere, a un generale dell’esercito o a un medico, o a uno scienziato che risponde sotto il profilo medico-scientifico? Siamo in una situazione in cui io, presidente di Regione, non so a chi devo fare la domanda, perché questo, che era il compito principale dello Stato italiano, non è stato rispettato. Pensate che noi attendiamo il pronunciamento del Cts, che non è competente per esprimersi sui vaccini. La competenza è dell’Aifa, quindi in questo momento io dovrei sapere dall’Aifa cosa dobbiamo fare con il vaccino AstraZeneca. Prima si è detto che si poteva somministrare ad ogni età – conclude il governatore -, poi si fa dietrofront e si ritorna a dire che va somministrato sopra i 60 anni. In Campania non somministreremo più AstraZeneca sotto i 60 anni: la seconda dose solo agli over 60″.