Le regionali si avvicinano e il governatore della Campania Vincenzo De Luca affila le armi in vista del voto fissato per la primavera del 2020. Ne deriva una lunga lista di misure per favorire l’occupazione citate nel corso delle ultime apparizioni pubbliche, interventi di cui il governatore si serve per rivendicare la paternità di un vasto piano per il lavoro, “l’iniziativa più importante sul tema assunta dalla Regione in tutta la sua storia, uno sforzo gigantesco per dare occupazione a tempo indeterminato”. L’ex sindaco di Salerno, dopo la chiusura del bando per 2175 posti in palio negli enti locali tramite il concorso lanciato dalla Regione Campania, per cui sono pervenute oltre un milione di domande, annuncia un nuovo concorso per duemila posti tra la fine dell’anno e l’inizio del 2020, con le stesse modalità dell’attuale: selezione, formazione e contratti di assunzione negli enti locali, Regione compresa. “Alcuni comuni – ha argomentato De Luca – non hanno potuto partecipare al primo bando per questioni di tempo oppure perchè erano in una situazione di dissesto finanziario. Inoltre, nella stessa Regione Campania si libereranno altri mille posti tra turn over, quota 100 e prepensionamenti. Diamo la possibilità a chi sarà escluso dal primo concorso di avere un elemento di speranza, fiducia e una possibilità ulteriore”. Ai due concorsi dovrebbe aggiungersi l’assunzione di 650 figure da inserire a tempo indeterminato nei centri per l’impiego. “Daremo altre risorse alla platea dei bros – ha riferito il governatore – e stiamo procedendo con l’assunzione di 7mila persone nel settore della sanità e la sistemazione dei precari. Procederemo anche con le assunzioni nelle aziende di trasporto eav e air e con le possibilità che si aprono dopo lo sblocco dei fondi per l’edilizia sanitaria e lo stanziamento da mezzo miliardo nel settore di trasporti”.