Una prestazione da mvp per mettere fine al regno della Pro Recco. Vincenzo Dolce si laurea campione d’Italia con la “sua” AN Brescia, al termine di Gara 4 delle finali scudetto, chiudendo i conti nella serie grazie al 11-10 in vasca lombarda. Finisce così il lunghissimo dominio dei liguri, che vincevano il tricolore ininterrottamente dal 2006, (33 i titoli nel proprio ricchissimo palmares), e sul secondo titolo dell’AN c’è l’impronta tangibile del pallanuotista salernitano, autore di 4 gol che hanno permesso ai padroni di casa di mettere in atto due fughe nel match, riuscendo a gestire, non senza affanno, il rientro della Pro Recco nell’ultimo quarto di gioco.
Rimonta riuscita però solo a metà, perché nonostante il parziale di 2-0, Brescia riesce a difendere il prezioso vantaggio di una sola rete, che gli vale la vittoria in Gara 4 e nella serie, dopo la vittoria ai rigori sempre in casa e lo squillo in apertura di serie a casa della Pro Recco. Un trionfo che riscrive la storia della pallanuoto italiana, e che consente al 26enne salernitano di arricchire la propria bacheca, dopo il titolo di campione del mondo conquistato nel 2019 con il Settebello. Il ragazzo cresciuto con Circolo Nautico e Rari Nantes poi, si prende così anche lo scudetto, e dopo la Champions, dove Brescia proverà ancora a stupire, ci sarà l’occasione per provare a inseguire il tris di successi, nella competizione sportiva più importante, le Olimpiadi in programma a Tokyo a partire dalla fine di luglio, dove Dolce, già certo di una convocazione da parte del Ct Sandro Campagna, proverà a mettersi al collo un’altra medaglia pesante e prestigiosa.