“Nello spirito di semplificazione e accelerazione, faccio appello al Ministro Brunetta per consentire ai giovani del corso concorso Ripam Campania di poter completare le procedure previste. Ricordo che sono tra i pochi ad aver sostenuto due prove scritte”. E’ quanto sostenuto dal governatore della Campania Vincenzo De Luca in seguito all’incontro avvenuto quest’oggi tra l’assessore al lavoro della Regione Campania, l’Ufficio di Presidenza, i borsisti e i rappresentanti sindacali. Mentre borsisti e sindacati venivano ricevuti dalla Regione Campania, all’esterno è proseguita la protesta di 300 dei 1865 risultati idonei nell’ambito del concorsone della Regione Campania, attualmente impegnati in un percorso formativo. Per loro si profila una prova che appesantisce un percorso già accidentato e caratterizzato dall’incertezza di un’ulteriore selezione, vanificando la speranza di rientrare in servizio già con l’inizio dell’estate.
“È del tutto ragionevole a questo punto sostenere un colloquio finale, anche per dare risposta ai Comuni che potranno avviare rapidamente al lavoro questi giovani”, ha dichiarato De Luca in una nota diffusa da Palazzo Santa Lucia. La decisione di mantenere la prova scritta contrasta con le esigenze dei Comuni, soprattutto quelli delle aree interne, che hanno partecipato al concorso come Enti ospitanti e che oggi lamentano l’impossibilità di poter usufruire di personale già formato per i prossimi mesi.