Un finale da infarto per una classifica da sogno. La Salernitana torna a vincere e lo fa alla sua maniera, con la rete del 2 a 1 a tempo ormai scaduto. Un rigore di Tutino all’ultimo istante fa balzare i granata al secondo posto solitario con Monza e Lecce distanti entrambe 2 punti. Castori, ancora a casa causa Covid, sceglie il 4-4-2, consapevole che a Lignano Sabbiadoro serve l’intera posta in palio, e conferma, al fianco del rientrante Djuric, Gondo al posto di Tutino. Ed è proprio il solito Gondo ad aprire le danze dopo appena 7’ di gioco, con un pallonetto beffardo che supera Perisan, su ottima palla in profondità di Casasola. Le prime battute di gioco sono tutte all’insegna degli ospiti, che provano a creare ancora insidie alla retroguardia neroverde, prima con un colpo di testa alto dello stesso Gondo, e poi con Kupisz, che calcia a lato cestinando l’invito di un Casasola molto positivo. Poi è il Pordenone a farsi sotto, complice anche l’arretramento del baricentro dell’ippocampo, che lascia più campo, e iniziativa, ai padroni di casa. Il primo serio brivido le mette un colpo di testa di Zammarini che sfiora il palo alla sinistra di Belec. Ancora inoperoso il portiere sloveno, ma altrettanto preoccupato, al 40’, quando Ciurria in piena area di rigore si gira in un fazzoletto, calciando di poco a lato. E’ l’ultimo sussulto prima del duplice fischio che manda le squadre a riposo. Complice il risultato di svantaggio è il Pordenone ad iniziare la ripresa con maggiore vivacità. Dopo un’azione ben gestita ma non sfruttata al meglio dai granata sono i neroverdi a sfiorare la rete con un botta micidiale di Butic sulla quale Belec si fionda smanacciando in angolo e salvando i suoi. L’undici ospite reagisce con Gondo che ben imbeccato da Casasola sfiora il 2 a 1, ma viene anticipato all’ultimo istante da Vogliacco. Al 25’ però il pari neroverde arriva grazie ad una sassata di Misuraca che non lascia scampo a Belec. Galvanizzati dal gol i ragazzi di Domizzi preparano l’assalto finale. Bocchini con un triplice cambio ad un quarto dal termine cerca di porre rimedio, uno di questi risulterà decisivo. A 10 dalla fine ancora uno straordinario Belec chiude la porta a Camporese scongiurando la rimonta dei friulani. Quando ormai sembrava tutto deciso arriva l’episodio principe dell’incontro. Casasola vede l’inserimento del neo entrato Tutino e lo serve con i tempi giusti, l’ex Cosenza con un movimento da bomber puro copre il pallone costringendo Barison al fallo: è rigore. A tempo scaduto è lo stesso numero 9 a dirigersi sul dischetto e realizzare il 2 a 1 finale che manda in estasi il popolo granata e spedisce la Salernitana al secondo posto in classifica.
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