Dal 26 aprile al 2 maggio, la Campania registra il maggior numero di infetti (91.237), un dato leggermente inferiore a quello di 7 giorni fa (92.331). Tuttavia, secondo i dati elaborati e diffusi dal Direttore Scientifico e Responsabile dello Sportello Salute ANCI Campania, Antonio Salvatore, il 98% di essi è in isolamento domiciliare e solo il 2% è in regime di ricovero ospedaliero. Nella settimana in esame il numero dei positivi in Campania è calato da 12.713 a 11.966 (-6%), sebbene resti alta la percentuale dei positivi sintomatici (32%), ancorché in regime di isolamento domiciliare. L’indice Rt passa a 1.08: il più alto d’Italia. A causa di ciò la Campania presenta una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo 2, pur in presenza di un calo dell’incidenza media settimanale che passa da 229 a 223.
Un dato decisamente superiore a quello medio nazionale. Rimane dunque alto il numero in Campania di positivi e dei sintomatici in isolamento domiciliare. Calano i ricoveri nelle aree mediche (1.467 vs 1.511) mentre crescono quelli nelle terapie intensive (143 vs 137), sebbene i tassi d’occupazione dei posti letto siano entrambi sotto soglia d’allerta.
Sul versante vaccinazione, dall’analisi del report elaborato settimanalmente dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al 30 aprile 2021, il 15% degli ottantenni sarebbe ancora in attesa della prima dose. La percentuale cresce sino al 26% per il personale scolastico. Ciò induce fondatamente a ritenere che, pur in presenza di una ripresa delle attività didattiche in presenza, un docente su quattro è ancora in attesa di ricevere la prima somministrazione. In Campania, sempre in base ai dati ministeriali, le percentuali sono: per gli over 80, il 24% è ancora in attesa della prima dose, mentre per il personale scolastico la percentuale è del 22%.
Complessivamente, in Campania sono stati vaccinati con la prima dose 1.320.436 cittadini. Di questi 520.236 hanno ricevuto la seconda dose. Le somministrazioni effettuate sono state, in totale, 1.840.672.