Avviato ieri mattina il confronto tra cittadini e Amministrazione comunale per la costituzione della
Consulta comunale della Sanità e ottenere chiarezza sui dati del contagio in città. Dopo il presidio di venerdì 12 marzo, a cui hanno partecipato oltre 50 persone, il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, ha ricevuto infatti una delegazione congiunta del Coordinamento Provinciale per la Salute e del Coordinamento Scuole Aperte.
Dopo aver illustrato nuovamente al primo cittadino il complesso iter procedurale lanciato cinque anni fa per l’istituzione della Consulta, i componenti della delegazione hanno quindi proposto di varare un decreto sindacale per consentire l’attivazione in tempi brevi della Consulta della Sanità e l’istituzione del registro epidemiologico comunale, così da facilitare l’integrazione funzionale tra Comune di Salerno, ASL e Azienda ospedaliera “Ruggi d’Aragona”.
È stata avanzata poi la richiesta di un intervento sindacale per l’istituzione di una USCA pediatrica con
funzioni di interfaccia esclusiva con le scuole di ogni ordine e grado. In merito, la rappresentante del
Coordinamento Scuole Aperte ha sottolineato la necessità di riaprire almeno le scuole dell’infanzia,
elementari e medie, ribadendo l’obbligo immediato, come sancito dal Ministero dell’Istruzione, della
didattica in presenza per i bambini portatori di handicap ed altre problematiche.
La delegazione ha infine evidenziato l’importanza di riaprire, almeno nei giorni feriali, parchi piazze e
lungomare per garantire dei momenti di benessere psicofisico a bambini e bambine.
Il sindaco ha assunto l’impegno di avviare un confronto in primis con l’apparato tecnico del Comune di
Salerno, in particolare con dirigenti e funzionari del settore delle Politiche Sociali, per verificare le procedure da adottare ai fini dell’attivazione della Consulta della Sanità, e di riconvocare nei prossimi giorni le parti sociali presenti oggi per concordare le prossime iniziative.
“Accogliamo positivamente la disponibilità del sindaco Napoli – ha commentato Margaret Cittadino,
portavoce del Coordinamento Provinciale per la Salute – a impegnarsi per l’attivazione della Consulta
comunale della Sanità e offrire risposte chiare alla cittadinanza in merito ai dati del contagio. Tuttavia, se alle parole non seguiranno fatti concreti siamo pronti a tornare in piazza”.