Ammontano a 2.644 i nuovi casi di positività al virus registrati nelle ultime 24 ore in Campania su un totale di 22.066 tamponi processati (di cui 3.610 antigenici). Tra i nuovi contagiati 702 sono risultati sintomatici. Dal bollettino odierno diffuso dall’Unità di Crisi della Regione Campania risultano 29 nuovi decessi mentre si assiste a un decremento dei pazienti ricoverati in terapia intensiva (149,-7 rispetto a ieri) e un incremento dei pazienti Covid ricoverati in reparti di degenza (1.502,+10 rispetto a ieri). L’indice di trasmettibilità del contagio sale in Regione Campania a 1,5 il che significa che ogni 10 contagiati ne infettano 15. Solo la Basilicata ha un indice più alto al momento, 1,53. Il dato emerge dal report settimanale dell’Iss.
A Salerno oggi si contano 45 nuovi contagi. Nella giornata odierna, complessivamente, in tutta la provincia i casi di positività raggiungono quota 384. Cresce il dato relativo a Battipaglia (35 positivi), non accenna a placarsi l’ondata di contagi nell’Agro Nocerino-Sarnese: Angri (45), Nocera Inferiore (23), Pagani (23), Sarno (15), Scafati (46) fanno registrare l’ennesimo dato critico.
Le parole del governatore
“L’Italia è entrata in pieno nella terza ondata. In Campania continuiamo a registrare un numero di positivi elevato con un tasso di sintomatici estremamente serio. Reggiamo con degenze e terapie intensive ma se la situazione prosegue saremo costretti in dieci giorni a chiudere altri reparti”, ha esordito così il governatore Vincenzo De Luca nel corso del suo consueto monologo in diretta fb. I toni drammatici evocano il clima instauratosi lo scorso anno in occasione del primo lockdown: “I nostri comportamenti devono diventare simili a quelli dello scorso anno: si rimane in casa. Siamo in guerra con 25mila positivi e 400 morti in Italia: in quasi ogni condominio c’è un concittadino che muore. Non siamo in una condizione di ordinaria amministrazione e non devono solo capirlo i cittadini”.
Vaccino AstraZeneca
L’Unità di Crisi, riunitasi d’urgenza questa mattina, ha recepito le indicazioni del Ministero della Salute, sbloccando la somministrazione del vaccino AstraZeneca è ripresa regolarmente, fatti salvi i lotti sui quali, in via precauzionale, è in corso una campionatura da parte dell’Istituto Superiore di Sanità. Tali lotti non verranno utilizzati per il tempo strettamente necessario al completamento della campionatura. Non esistono al momento controindicazioni sanitarie al prosieguo della campagna vaccinale con AstraZeneca. L’Unità di Crisi ha attivato controlli su tutti coloro, personale scolastico e delle forze dell’ordine, che hanno ricevuto dosi dal lotto bloccato dall’Aifa. Su di essi verrà avviata una sorveglianza medica. Nel frattempo, un secondo lotto di vaccini AstraZeneca è stato sospeso in Campania, l’Isituto Superiore di Sanità ha richiesto l’invio di nuovi campioni da verificare e si tratta stavolta del lotto AV6096. Ma Aifa ribadisce che l’unico lotto di vaccino AstraZeneca oggetto del divieto d’uso sul territorio nazionale è il numero ABV2856.
Presso i punti vaccinali dell’Asl Salerno sono proseguite per tutta la giornata le attività di vaccinazione con i lotti disponibili di vaccino Astrazeneca, dopo il blocco dei due lotti da parte della Regione. Oggi sono state vaccinate 1.114 persone, dato che ha fatto registrare una flessione impercettibile rispetto alle precedenti giornate, segno che i protocolli di sicurezza adottati e le rassicurazioni dell’Asl hanno prodotto nei cittadini il giusto clima di fiducia.
Il lotto ABV 2856, per il quale era stato disposto il ritiro, non è più presente in Azienda. Non più presente in Azienda: i Nas hanno ritirato le 4.180 dosi che l’Asl aveva ancora disponibili, mentre 14.000 dosi erano già state somministrate alla popolazione nella settimana scorsa (per i quali non è stata rilevata alcuna reazione avversa). Del lotto bloccato dalla Regione ABV 6096, 4.000 dosi sono stoccate ed Eboli, ed altre 3.000 dosi distribuite nei vari centri dell’Asl. In non utilizzo di tale lotto è momentaneo e precauzionale. Sono ancora disponibili, infine, 5.000 doci di vaccino Pfizer.
Le riserva di cui l’Asl è dotata permetteranno di proseguire regolarmente le attività di vaccinazione nei prossimi giorni, in massima sicurezza e ed in continuo monitoraggio della situazione.