In Campania il numero dei positivi ammonta a 3.034 casi, un exploit aggravato dai 612 sintomatici riscontrati sul totale di 25.867 i tamponi esaminati nelle ultime 24 ore. 26 le vittime e 1.814 i guariti. Resta stabile il tasso di incidenza dei positivi (oggi all’11,72 contro l’11,48 di ieri). Secondo i dati diffusi dall’Unità di Crisi, nelle terapie intensive non si registrano sostanziai novità (143 posti occupati rispetto ai 144 occupati fino a ieri, ma a preoccupare è il costante aumento dei posti letto occupati nella degenza: oggi sono 1471 e ieri erano 1444.
Si conferma il trend negativo nell‘Agro Nocerino-Sarnese, epicentro del contagio nel salernitano. A Scafati e Pagani, rispettivamente con 42 e 44 nuovi casi di positività, spetta ancora una volta un amaro primato. 26 i contagi a Nocera Inferiore, 16 ad Angri, 15 a Sarno, 19 a Nocera Superiore. Alto anche il dato che riguarda Salerno, dove oggi sono stati registrati 58 contagi.
Desta preoccupazione la situazione nelle strutture ospedaliere campane. I reparti Covid sono al limite della ricettività. Al Covid Hospital di Scafati le ambulanze attendono fino a 72 ore prima di scaricare pazienti successivamente costretti a stazionare dai 5 ai 7 giorni prima di essere ricevuti in reparto. Le attese si dilatano anche perché la centrale del 118 è alla costante ricerca di posti letto in altre strutture della Regione. Ma la Campania al momento non rientra tra le undici regioni in cui è stata superata la soglia critica in merito alle Terapie intensive. Questo il dato rilevato da Agenas, l’agenzia che monitora i servizi sanitari regionali.
Sarà pubblicata a breve l’Ordinanza n.7 del 10 marzo 2021, a firma del Presidente Vincenzo De Luca, che dispone limitazioni alla mobilità e alle attività dei mercati. Palazzo Santa Lucia anticipa la parte dispositiva dell’ordinanza.
Con decorrenza dall’11 marzo 2021 e fino al 21 marzo 2021, salvo che nella fascia oraria 7.30-8,30, è disposta la chiusura al pubblico di parchi urbani, ville comunali, giardini pubblici, lungomari e piazze, fatta salva la possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali aperti e alle abitazioni private. I soggetti competenti garantiscono la chiusura di eventuali porte e varchi di accesso. Con decorrenza dal 12 marzo 2021 e fino al 21 marzo 2021, è vietato lo svolgimento di fiere e mercati per la vendita al dettaglio, ivi compresi quelli rionali e settimanali, anche con riferimento alla vendita di generi alimentari. Sono esclusi dal divieto i negozi siti in prossimità o all’interno di aree mercatali, purché provvisti di servizi igienici autonomi, limitatamente alla vendita dei generi alimentari e alle altre attività consentite sul territorio regionale dal Dpcm del 2 marzo 2021.
Nell’ordinanza, inoltre, si raccomanda ancora una volta alla popolazione, di evitare assembramenti e ai datori di lavori pubblici e privati il ricorso alle percentuali più alte possibili di modalità di lavoro agile.