Un’altra tartaruga marina è stata salvata ieri sera dall’Area Marina Protetta di Punta Campanella e dai pescatori di Salerno. Si tratta di una femmina molto grande, circa 80cm per 65kg. I pescatori Giulio Oliviero, Ciro Criscuolo e Vincenzo De Mai, l’hanno ritrovata nella rete dove era finita accidentalmente. E subito hanno contattato il Parco Marino che è intervenuto sul posto per mettere in salvo l’animale. La Caretta caretta ha una ferita sulla parte posteriore del carapace. Non recentissima, 2-3 mesi circa, probabilmente causata da un impatto. Il tessuto è in fase di ricostruzione ma non ancora sanato del tutto e la ferita è abbastanza profonda. La tartaruga è stata immediatamente trasferita al Turtle point di Portici dove è stata sottoposta a radiografia. Dagli esami sono emersi leggeri segni di embolia ai polmoni ma non dovrebbe essere in pericolo di vita. È già stata sottoposta alle cure del caso, sia per ridurre l’embolia sia per favorire la ricostruzione del tessuto del carapace.
“È la quarta tartaruga salvata dall’inizio dell’anno dall’Area Marina Protetta di Punta Campanella grazie alla sensibilità e all’attenzione dei pescatori salernitani che ringraziamo per aiutarci, da molti anni, nella tutela di questa splendida specie”, le parole del Presidente dell’Amp Punta Campanella, Lucio Cacace.
Le 4 Caretta caretta recuperate finora nel 2021 sono esemplari adulti, 2 maschi e 2 femmine. Questo dimostra come ci sia ormai una popolazione residente stabile nel mare campano e soprattutto nella zona salernitana. Probabilmente, questi adulti sono tra quelli che nidificano sulle spiagge cilentane in primavera e in estate. I numeri dei nidi sono in costante aumento e quest’anno si è registrato il record con ben 32 nidificazioni in Campania. Il lavoro di tutela delle tartarughe marine in tutto il mondo sta portando risultati importanti per la salvaguardia di una specie sempre a rischio. L’ Amp Punta Campanella collabora alla rete di tutela che si è sviluppata in questi anni in Campania- coordinata dal Turtle Point di Portici sia nei salvataggi, circa 170 tartarughe recuperate e rimesse in mare dal Parco in 12 anni, sia contribuendo al monitoraggio dei nidi in estate.