In testa per una notte. La Salernitana regala ai suoi tifosi un dolcissimo Natale, grazie al successo in rimonta sull’Entella, fanalino di coda del torneo, ma battuto all’Arechi con gran fatica. Perché la formazione di Castori, chiamata a fare la partita sin dai primi minuti, non è quasi mai riuscita a impensierire gli avversari, tesi alla protezione della propria metà campo e pronti a ripartire in contropiede. Il passaggio al 4-4-2 non sembra aiutare la manovra granata, Anderson sulla corsia mancina si perde ancora una volta, ed è così che da un pasticcio di Schiavone, che inciampa innescando la ripartenza dei liguri, nasce la rete di Mancosu, che al 38′ beffa Belec in uscita con uno scavino mancino, concretizzando al meglio l’assist di Koutsoupias.
E’ lo schiaffo che però costringe il tecnico dell’ippocampo a intervenire, e a rivedere alcune scelte iniziali poco convincenti. Fuori un evanescente Gondo, mai in partita, e uno spento Anderson, il trainer marchigiano decide di giocarsi subito due cambi pesanti, inserendo Cicerelli e Djuric. Ed è questa la svolta del match.
Perché proprio l’esterno mancino si rende protagonista di un’ottima azione personale con un cross al bacio per la zuccata di Tutino, che trafigge Russo e trova il momentaneo pari (47′). Poi è lo stesso attaccante partenopeo, su imbeccata di Lopez, a procurarsi con una sterzata, e con la complicità di un ingenuo Poli, il calcio di rigore realizzato con freddezza da Djuric (66′). Partita finita? Macché, perché la Salernitana sembra sentire il peso della posta in palio, regalando alcuni minuti di tensione fino al triplice fischio. Che però mette fine a ogni velleità, e regala un’altra notte da capolista e un dolcissimo Natale ai proprio tifosi.