Un’iniziativa forte delle Regioni meridionali, che devono ritrovare una comunità di visione e di azione, al di là delle rispettive collocazioni di schieramento politico. E per opporsi al furto ai danni del Sud e delle sue Regioni che ammonta secondo il governatore della Campania a “20,92 miliardi di euro solo per la parte a fondo perduto del Piano di Ripresa e Resilienza”
Cresce l’attenzione per l’incontro degli otto Presidenti delle Regioni meridionali sull’attribuzione delle risorse europee Recovery Fund. L’iniziativa fa seguito al confronto intercorso fra i Presidenti di diverse regioni meridionali, che hanno condiviso l’utilità di un incontro ad otto per definire una comune azione nei confronti delle autorità europee e nazionali. Sarà anche l’occasione per rivolgere un invito ai diversi gruppi parlamentari, europei e nazionali, per il rispetto della prioritaria destinazione delle risorse europee a programmi di coesione sociale e territoriale, finalizzati a rimuovere gli squilibri nello sviluppo economico e nei livelli occupazionale che oggi penalizzano fortemente le aree del Mezzogiorno.
Il programma previsto dall’Europa è imponente e prevede l’impegno di ben 209 miliardi di euro, di cui 193 miliardi del solo Piano di Ripresa e Resilienza (Pnrr), a loro volta divisi in 65,4 miliardi a fondo perduto e 127,6 miliardi a titolo di prestito da rimborsare.