Buon punto ma quanta sofferenza. Eppure anche la Salernitana, che esce dal big match con il Lecce con un pari, ha anche la possibilità di poter recriminare, per le occasioni clamorose per il 2-1 fallito da Djuric prima e Tutino poi. Testa ora a Frosinone, gara in programma venerdì sera, ore 21,00, al Benito Stirpe.
La partita inizia con ritmi godibili, prima è il Lecce a impensierire Belec, che blocca un insidioso colpo di testa di Lucioni, ma sul ribaltamento di fronte, sul rinvio dello stesso portiere granata, Tutino addomestica alla grande la palla, servendo l’accorrente Anderson, che dalla trequarti finta il tiro dalla distanza pescando l’imbucata di Capezzi, bravo a inserirsi e freddare Gabriel sul primo palo. Gol che costringe il Lecce a scoprirsi per cercare il pari, e spesso i salentini danno la sensazione di poter essere pericolosi, pur concedendo qualcosa dietro. Come quando dal 20’ Tutino, da posizione decentrata serve l’accorrente Anderson, che da ottima posizione calcia malamente a lato. La squadra di Corini, assente a causa del Covid e sostituito in panchina dal vice Lanna, ha spesso e volentieri il pallino del gioco, specie quando duettano i tre calciatori offensivi giallorossi, Mancosu, Pettinari e Coda, che ci prova in tutti i modi a segnare il suo primo gol contro la sua ex squadra, ma quando non viene rimpallato dai difensori granata, va solo vicino al centro. Come quando arriva con una frazione di secondo in ritardo sulla palla tagliata di Henderson, che mette i brividi a Belec. La ripresa si apre esattamente come il primo tempo, con il Lecce a comandare il gioco e a mettere costantemente sotto pressione gli uomini di Castori. Sull’ennesima iniziativa dei salentini, l’episodio che rimette il match in parità, con un contatto tra Lopez e Mancosu, e l’arbitro Chiffi che concede un rigore molto dubbio, trasformato dallo stesso Mancosu, bravo a spiazzare bel dagli undici metri. Proprio il capitano pugliese, fallisce comodamente da due passi il colpo del sorpasso, con un colpo di testa debole da posizione favorevole. Anche la Salernitana prova quantomeno a reagire, e Castori per dare una scossa ai suoi inserisce Schiavone, Kupisz, e Djuric. I nuovi ingressi portano un po’ di brio in campo, e la formazione granata sfiora il vantaggio con Djuric, che proprio su assist di Kupisz, fa la barba al palo. L’occasione più grande, però, è quella fallita in girata da Tutino, che da ottima posizione manda a latto a Gabriel battuto.
Finisce in parità, dopo 5 lunghi minuti di recupero e un ulteriore pizzico di sofferenza, che certifica la tenuta della Salernitana dopo il tracollo di Brescia, e il valore del Lecce, forse la principale candidata alla vittoria del campionato. Ma in testa, nel frattempo, è balzato l’Empoli di Dionisi, che ha battuto 1-0 la Cremonese.