993 vittime in un giorno. Il dato agghiacciante riecheggia tra le stanze di Palazzo Chigi, Conte illustra le linee guida di un Natale diverso ma non per questo meno autentico. Si invita alla prudenza, si chiede un ulteriore sforzo contro la pandemia che, stando ai dati drammatici, rappresenta ancora una minaccia collettiva, almeno fino al vaccino. “Per questo motivo dobbiamo portare avanti un piano di ulteriori misure restrittive. La strada è ancora lunga, dobbiamo evitare la terza ondata”, si spende il premier. Il Governo intende scongiurare la terza ondata perché “potrebbe essere molto violenta”. Un cambio di passo rispetto alle aperture dell’estate. Nelle rigidità delle restrizioni contenute nel Dpcm presentato da Conte vi è un’ammissione di colpe: gli errori commessi prima della seconda ondata hanno ingigantito la portata della stessa. Non sarà così adesso, proprio mentre alcuni Paesi nel mondo sono già alle prese con la terza ondata.
Il vaccino arriverà entro fine gennaio e sarà gratuito. “Sono per un approccio liberale. Siamo in una condizione di gestire la prova del contagio, non sarà necessario imporre un trattamento sanitario obbligatorio, siamo per la facoltatività della vaccinazione”, ha spiegato il premier a proposito della campagna di vaccinazione che il governo sta organizzando. Se la curva dei contagi non lo richiederà, spiega il premier, non sarà necessario imporre un trattamento sanitario obbligatorio e il Governo cercherà fino all’ultimo di preservare la facoltatività della vaccinazione.
Ecco il testo integrale del Dpcm.