Il Presidente e il Consiglio Regionale dell’AAROI EMAC Regionale, massima rappresentanza ed espressione degli Anestesisti-Rianimatori in Campania, esprimono estremo disappunto per le dichiarazioni rilasciate dal governatore Vincenzo De Luca in occasione della diretta video del giorno 27 novembre.
“Affermare pubblicamente e, con decisione, che esiste una ‘piccola percentuale di farabutti che cerca di non fare il suo dovere’, evitando i ricoveri in Terapia Intensiva, soprattutto in orario 20-08, per poter affrontare in modo più sereno la nottata, se riferita agli anestesisti-rianimatori, i principali Operatori delle Terapie Intensive, è assolutamente offensivo per una categoria di professionisti che sta rischiando la vita ogni giorno da molti mesi, per garantire l’adeguata assistenza sanitaria ai cittadini campani”, si legge nella lettera indirizzata proprio all’ex sindaco di Salerno.
“Tali affermazioni rischiano, inoltre, di essere fuorvianti per l’opinione pubblica, catalizzando, ingiustamente, le ire, le preoccupazioni e le insoddisfazioni di quest’ultima, spesso causate da un sistema in sofferenza, su professionisti che, invece, sacrificano, ogni giorno, se stessi e i propri affetti per adempiere al proprio dovere. Non basta l’espressione ‘piccola percentuale’, per evitare che da eroi si finisca per essere dei ‘farabutti’ per i tanti cittadini che, loro malgrado troppo spesso, sono alla ricerca spasmodica di assistenza e per presunte inefficienze di sistema di un colpevole, anche in un evento epocale catastrofico come quello che stiamo vivendo per il Covid 19. Presidente, forse le sarà sfuggito che le chiamate della Centrale 118 vengono indirizzate ai referenti delle strutture Covid 19 che appartengono alle direzioni sanitarie, per cui le chiamate non vengono assolutamente intercettate dagli anestesisti rianimatori. Presidente De Luca, se crede che vi siano degli atteggiamenti ‘non professionali’ o addirittura delinquenziali, in un momento storico delicatissimo, metta in atto ogni possibile controllo per evidenziarlo e, ovviamente, arginarlo, punendo i responsabili così come la legge prevede”.
“Restiamo attoniti, stupiti dalle dichiarazioni di De Luca, – scrivono le sigle Anaao Assomed, Aaroi Emaac, Cimo, Cgil Fp Medici e Dirigenti sanitari, Federazione Cisl Medici, Uil Fpl Medici, Fvm, Fassid, Fesmed e Anpo Ascoti Fials Medici in una nota congiunta – quei ‘farabutti’ reggono da anni un sistema sanitario regionale alla canna del gas a causa di ‘veri farabutti’ che hanno violentato, distrutto, utilizzato la sanità come un bancomat. Quei ‘farabutti’ in questo stato di crisi si sono caricati sulle spalle la cura di migliaia di pazienti nonostante disservizi e disorganizzazione, pagando un prezzo altissimo. Quei ‘farabutti’ rischiano ogni giorno, a causa della sordità congenita istituzionale, la vita sul campo e nonostante tutto ci sono e non si tirano indietro”.