Home Rubriche La salute vien dal piatto Tutto quello che trascuri diventa di qualcun altro.. tranne la cellulite!

Tutto quello che trascuri diventa di qualcun altro.. tranne la cellulite!

La cellulite è un disturbo infiammatorio degenerativo del tessuto adiposo sottocutaneo particolarmente diffuso nelle donne e con livelli di gravità variabili; alla sua formazione concorrono svariati fattori quali: difetti del microcircolo, ereditarietà, squilibri ormonali, stress, alcune patologie, postura scorretta, fumo, sedentarietà e ovviamente un’alimentazione errata.
Possiamo certamente avere alcune accortenze per cercare di limitare o correggere, a seconda dei casi, i danni.

Come intervenire:

  • Sì ai cibi naturali. Cerchiamo di garantire il giusto apporto di tutti i nutrienti. Via libera a: antiossidanti di colore viola-rosso (melanzane-more-lamponi-ribes..) per garantire l’elasticità dei capillari; vitamina C (peperoni-pomodori-broccoli-agrumi-kiwi-fragole..), altamente anti-infiammatoria; beta-carotene (zucca-carote..) per migliorare la circolazione; omega3, protettivi dei vasi sanguigni; potassio (banane-bieta-patate..), per il miglioramento della ritenzione idrica.
  • No ai cibi conservati come scatolette di tonno, salumi, pancarrè ecc. in quanto ricchi di antinutrienti atti a garantirne la conservazione ma estremamente dannosi.
  • Bere tanta acqua, naturale, almeno 2L al giorno, oltre a consumare alimenti naturalmente diuretici (ananas-asparagi-cetrioli-sedano-finocchi-carciofi), anche sottoforma di infusi (ortica-tarassaco).
  • Prediligere metodi di cottura leggeri come: al vapore, al forno, alla griglia.
  • Non azzerare totalmente l’utilizzo del sale in quanto si attiverebbe una sorta di meccanismo di compensazione che andrebbe ad aumentare il problema di ritenzione idrica. Consumarne, però, in giusta misura e cercando di ridurre al minimo quello contenuto nei cibi pre- confezionati. Sì alle spezie, in particolar modo il peperoncino, che favorisce la circolazione.
  • Sì ai grassi, ma quelli buoni: olio evo, frutta secca e semi oleosi, ecc.
  • Attenzione agli zuccheri semplici, implicati in maniera diretta nell’aumento di peso.
  • Garantire un buon apporto proteico, soprattutto di proteine nobili, per il mantenimento della massa muscolare, a discapito della massa grassa.

E per quanto riguarda l’allenamento? Eccedere con lunghe sessioni di lavoro aerobico non fa altro che accrescere il disturbo in quanto provoca un aumento dell’infiammazione e una perdita del tono muscolare, senza considerare che la massa grassa attua una sorta di meccanismo di autoprotezione. E’ bene fare, piuttosto, tanta attività anaerobica, con i pesi, per costruire massa muscolare a discapito di quella grassa. Quindi praticare un esercizio fisico regolare, 3 volte a settimana, ma mirato senza sovraccaricare eccessivamente le zone interessate.