A 9 anni dalla chiusura della medicina nucleare, dopo 9.000 firme raccolte e anni di confronti e richieste alla direzione generale e infine dopo l’incatenamento della sindaca davanti all’ospedale di Battipaglia, circa un milione e mezzo di euro è stato messi in bilancio per la riapertura e il potenziamento della medicina nucleare, unico reparto esistente in tutta l’ASL Salerno. “Registriamo primi passi anche sul terreno del personale, la cui carenza è diventata come già denunciato dai dirigenti ospedalieri e come da noi più volte evidenziato, un problema non più rinviabile, soprattutto alla luce dei dati epidemiologici sul COVID-19 che rischia di travolgere anche gli ospedali Non COVID”, commenta Cecilia Francese, primo cittadino di Battipaglia. “Bisogna attingere a tutte le graduatorie disponibili in tutta la Regione sia per il personale medico che infermieristico e ausiliario.- prosegue la sindaca – Nelle more attivare tutte le forme di retribuzione aggiuntiva e incentivante per il personale costretto a turni massacranti continueremo a vigilare ed a sollecitare affinché agli impegni facciano seguito atti concreti, e questi problemi, che denunciamo da tempo trovino , finalmente, risoluzione nell’interesse della nostra comunità”.
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