Rinviati a giudizio i quattro medici che tennero in cura il coiffeur Umberto Schettino deceduto quasi due anni fa nel reparto malattie infettive dell’azienda ospedaliera San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona.
Era gennaio del 2018 quando l’uomo, di soli 45 anni, morì. Ad aprire il caso fu la moglie, Caterina Iezza, che raccontò l’odissea del marito durata due mesi, decisa a scoprire cosa fosse realmente accaduto. In seguito alla sua denuncia penale, ebbero inizio le indagini della magistratura. Il processo a carico dei medici Nicola Boffa, Renato Santoro, Alfonso Campagna ed Ettore Butrico, è previsto il prossimo 19 novembre davanti al giudice monocratico D’Agostino della prima sezione penale del Tribunale di Salerno così come disposto ieri dal gup Mastrangelo al termine dell’udienza preliminare.
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